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Peste suina africana, OIE: "conseguenze imprevedibili"

Peste suina africana, OIE: "conseguenze imprevedibili"
L'espansione orientale della PSA preoccupa l'Europa e le organizzazioni internazionali. Un Manuale riepiloga il quadro epidemiologico e i rischi.


La Peste suina africana si è progressivamente diffusa in Cina nel 2018 e quest'anno si è estesa nel continente asiatico coinvolgendo Mongolia, Vietnam e Cambogia. Il quadro epidemiologico rischia l'endemicità della malattia in Oriente, "con conseguenze imprevedibili sul suo controllo e sulla progressiva diffusione globale".

Lo dicono FAO, OIE e Commissione Europea, presentando il Manuale "African swine fever in wild boar- ecology and biosecurity", offrendo il quadro globale di una sfida  per le autorità veterinarie e faunistiche, complicata dall'epidemiologia e dall'assenza di precedenti comparabili alla Peste Suina Africana, la cui diffusione geografica, transfrontaliera e multisettoriale presenta molte incognite.

Fecondità e fertilità più elevati-  La diffusione del genotipo II del virus della PSA nella popolazione di suini selvatici eurasiatici "non ha precedenti". L'aumento delle popolazioni di suini selvatici in Oriente e in Europa centrale degli ultimi decenni ha creato un ambiente privilegiato per il virus della Peste Suina Africana e per la sua distribuzione geografica.
Anche fattori generali, come i cambiamenti climatici e la produzione di cereali- unite alla gestione della caccia- hanno contribuito a creare le condizioni favorevoli alla riproduzione in ogni stagione, impedendo gli arresti demografici propri del periodo invernale. Anche le attività gestionali umane - nella maggior parte del territorio euro-asiatico-hanno complicato il quadro della distribuzione geografica dei cinghiali.

L'idea di un Manuale  è stata della Commissione europea, in seguito alle raccomandazioni degli esperti internazionali sul controllo delle malattie animali transfrontaliere. Il Manuale è una pubblicazione internazionale che vede, fra gli autori , l'italiano Vittorio Guberti dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

African swine fever in wild boar - Ecology and biosecurity