Accedendo al cruscotto dei controlli in allevamento e alle statistiche del portale <www.vetinfo.it>, i Servizi Veterinari possono esaminare i dati riferiti ai territori di loror competenza per monitorare e registrare le attività di controllo. Lo ricorda una nota della Direzione Generale della Sanità Animale (DGSAF), che invita i Servizi Veterinari a consultare la sezione Informazioni sul report, dove sono descritti gli "indicatori", oggetto di valutazione.
Il report, per ogni tipo di controllo e per le varie specie animali, riporta il patrimonio a inizio anno, il numero dei controllati e la relativa percentuale, oltre che gli esiti, il numero di verbali inseriti nel sistema ed i provvedimenti attuati in caso di riscontro di non conformità.
Monitoraggio del numero di allevamenti- Per garantire l’aggiornamento della Banca dati zootecnica (BDN) il Ministero raccomanda "il monitoraggio continuo dei dati BDN". In particolare, uno degli indicatori che i Servizi Veterinari devono costantemente monitorare è il numero di allevamenti che risultano aperti ma a capi zero,ossia da lungo tempo senza nessuna registrazione di movimenti in ingresso o in uscita. Di tali allevamenti sono disponibili gli elenchi territoriali con indicazione dei dati anagrafici.
Per favorire la risoluzione rapida di tale criticità, la nota ministeriale conclude suggerendo alcuni criteri di verifica e di intervento, incluse eventuali sanzioni.
Controlli anagrafici- Per quanto riguarda i controlli sul sistema Identificazione e Registrazione il MInistero sottolinea l’importanza delle verifiche incrociate tra i dati dichiarati dagli allevatori sui modelli 4 e in altre registrazioni BDN, oltre che direttamente sui capi presenti in allevamento. Le verifiche incrociate potranno comprendere, anche in collaborazione tra i diversi S.V. competenti, visite negli allevamenti di provenienza/destinazione degli animali in ingresso e uscita dagli allevamenti oggetto di controllo.
NOTA_DGSAF_MONITORAGGIO_CONTROLLI_IN_BDN.pdf251.86 KB