Chiusa il 15 luglio scorso la manifestazione di interesse, il Ministero della Salute ha definito la composizione del Gruppo per i metodi alternativi.
Insediato, presso il Ministero della Salute, il Gruppo di lavoro per la promozione dei metodi alternativi alla sperimentazione animale. Il Gruppo è stato istituito con
decreto del ministro Giulia Grillo del 7 giugno 2019. Terminata la fase per l'invio delle
manifestazioni di interesse a partecipare ai lavori, il Gruppo ha nominato presidente
Silvia Dotti (foto trentagiorni.it) responsabile del
Centro di referenza nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio presso l’IZS Lombardia-Emilia Romagna.
Silvia Dotti, ricercatrice veterinaria, si occupa di studi nell'ambito delle colture cellulari, è alla testa del Centro di referenza dalla sua
istituzione nel 2011. Per le sue attività di ricerca, nel 2013 è stata
insignita del premio Fnovi il Peso delle Cose.
Al tavolo per i metodi alternativi siedono i rappresentanti del ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità, degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs), del Centro Nazionale delle Ricerche (Cnr), della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui) e del Centro di Referenza Nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da laboratorio presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (Izs) Lombardia-Emilia Romagna. Completa il Gruppo di lavoro una componente scientifica di esperti in materia di metodi alternativi, sperimentazione animale e bioetica.
“Si riparte da zero - ha dichiarato il Ministro della Salute,
Giulia Grillo - I tempi sono cambiati e l’indirizzo del ministero e di tutto il Governo è chiaro: un tema così delicato richiede competenza, stimolo e accelerazione nel processo di rinnovamento dei metodi di ricerca che utilizzano gli animali. Vogliamo verificare i metodi più attendibili per un cambio di passo importantissimo con l’obiettivo di una reale protezione degli animali. È questa la strada che vogliamo esplorare, confrontandoci in modo serio e puntuale su un tema giustamente sentito".
Questo gruppo di lavoro - ha aggiunto il ministro - "rappresenta un luogo privilegiato di incontro tra le istituzioni e le massime eccellenze nazionali a livello scientifico. Ai componenti chiedo di elaborare una progettualità e un metodo di lavoro per lasciare a chi arriverà dopo di noi un’eredità scientifica e culturale applicabile e di ampio respiro. Per questo dobbiamo portare avanti un modello condiviso con progettualità precisa e un cronoprogramma delle attività”.
Il Ministro ha chiesto un cronoprogramma dei lavori e uno sforzo di sintesi per arrivare a breve ai primi risultati.