Il Ddl Sicurezza del Ministro Giulia Grillo non tutela i Medici Veterinari che svolgono le loro funzioni al di fuori delle strutture pubbliche.
Le modifiche al Codice Penale apportate al Ddl 867 dalla Commissione Sanità del Senato non tutelano i Medici Veterinari presso macelli, aziende zootecniche o strutture di produzione e vendita di alimenti di origine animale": sono "domicili privati - fa notare il Presidente della FVM Aldo Grasselli- e non possono in alcun modo essere catalogate come strutture sanitarie”. Quindi, non rientrano nei luoghi in cui scattano le tutele e le pene previste dal Ddl.
Il Presidente di FVM si è rivolto al Ministro della Salute Giulia Grillo per “ottenere un emendamento governativo per riformulare la modifica dell’articolo 583-quater come di seguito si propone: “Le stesse pene si applicano in caso di lesioni personali gravi o gravissime cagionate a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria o a incaricati di pubblico servizio, nell’atto o a causa dell’adempimento delle funzioni del servizio presso strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche o private, o attività di controllo e vigilanza sanitaria presso privati ai sensi di legge”, o comunque con un testo di pari tenore che elimini, quindi, ogni riferimento esclusivo al luogo in cui tali fatti avvengono”.
“Auspichiamo – conclude Grasselli - inoltre che tra le componenti rappresentative dell’Osservatorio, siano inclusi i sindacati che acquisiscono i dati del fenomeno delle aggressioni e dei tentativi di intimidazioni e lo monitorano da lungo tempo, anche con iniziative autonome”.