In ritardo sui tempi previsti, la Conferenza Stato Regioni ha calendarizzato la determinazione del fabbisogno per l'anno accademico 2019-2020.
E' all'ordine del giorno del 27 giugno, l'Accordo Stato Regioni che stabilisce il fabbisogno annuale di Medici Veterinari, in base del quale il Ministero dell'Università determinerà il numero programmato ai corsi di laurea 2019-2020. La mancanza dell'Accordo, che era atteso per il 20 giugno, ha comportato lo slittamento -dal 9 al 25 luglio- delle iscrizioni al test d'ingresso da parte degli aspiranti Medici Veterinari.
Il fabbisogno viene determinato annualmente dal Ministero della Salute, in base alle esigenze del Servizio Sanitario Nazionale e suddiviso fra le Regioni. Il dato consente la successiva programmazione da parte del Ministero dell'universita' dei posti disponibili ai corsi di laurea. L'Accordo Stato Regioni sul fabbisogno espresso dal Ministero della Salute tiene conto dei pareri degli Ordini delle professioni coinvolte (medici chirurghi, veterinari, odontoiatri, farmacisti, biologi, chimici, fisici, psicologi, personale sanitario infermieristico, tecnico e della riabilitazione).
Seguendo le indicazioni del Decreto Legislativo 502/1992 ( articolo 6 ter) l'Accordo recante "Determinazione del fabbisogno per l'anno accademico 2019/2020, dei laureati magistrali a ciclo unico, dei laureati delle professioni sanitarie e dei laureati magistrali delle professioni sanitarie" si basa sui piani sanitari- nazionale e regionali- e sulla domanda/offerta di lavoro.
L'anno scorso, la Conferenza Stato Regioni aveva raggiunto l'Accordo per 592 Medici Veterinari, un fabbisogno innalzato poi a 759 posti dalla programmazione accademica del Miur.