"Sono pervenute alla scrivente Direzione Generale diverse segnalazioni di registrazioni errate di tali coordinate geografiche". Lo scrive la Dgsaf in una circolare in cui chiede ai ai Servizi Veterinari delle ASL di "valutare, in occasione dei controlli ufficiali presso le aziende zootecniche, la correttezza delle informazioni riguardanti le coordinate geografiche e,eventualmente, di rettificare le stesse". Le correzioni - aggiunge la nota- possono essere effettuate anche accedendo dal portale www.vetinfo.it al Sistema di Gestione delle coordinate geografiche (Gecoo) tramite il posizionamento manuale di un’azienda sulla mappa.
La normativa vigente prevede la registrazione in BDN delle aziende (o stabilimenti) zootecniche attraverso i servizi veterinari delle ASL, i quali attribuiscono un codice aziendale che individua il luogo geografico dove vengono detenuti gli animali e che qualifica la struttura come unità epidemiologica. Al fine di una corretta registrazione dell’ubicazione è previsto l’inserimento in BDN delle coordinate geografiche.
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