"L’indicazione riguardo alla certificazione UNI EN 16636, deve intendersi come requisito non obbligatorio che le amministrazioni pubbliche possono tenere in considerazione nella scelta dell’operatore”. Lo puntualizzano le Direzioni ministeriali della prevenzione e della sanità animale, in merito al nuovo Piano di sorveglianza integrata di West Nile e Usutu.
Il Piano ha stabilito che le amministrazioni pubbliche devono attivare misure straordinarie volte ad interrompere la catena di trasmissione della malattia, "scegliendo operatori che assicurino rapidamente e efficacemente questo scopo". Il requisito della certificazione non è dunque obbligatorio.
Le specifiche per il controllo del vettore (Culex pipiens), predisposte dal Gruppo di Lavoro "Contrasto ai vettori" rientrano in un protocollo tecnico-operativo che si prefigge di fornire indicazioni di contrasto al vettore in situazioni emergenziali.
Ulteriori precisazioni sui repellenti- La stessa nota ministeriale ricorda che il Piano contiene raccomandazioni generali per la prevenzione delle punture di zanzare Culex spp., fra cui quella di utilizzare all’aperto, la sera, repellenti cutanei per uso topico registrati come Biocidi o Presidi Medico Chirurgici (PMC) attenendosi alle norme indicate sui foglietti illustrativi, ponendo particolare attenzione al loro impiego su bambini, donne in gravidanza e in allattamento.
Integrazione elenco laboratori di riferimento- All’elenco dei laboratori regionali di riferimento per la diagnosi nell’uomo delle malattie trasmesse da artropodi, viene aggiunto anche il Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia del Comprensorio Sanitario di Bolzano, il cui nominativo è stato comunicato al Ministero successivamente all’emanazione del Piano.
PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO:
PRECISAZIONI_PIANO_WEST_NILE_USUTU_2019.pdf149.3 KB