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DALLA DGSAF

Check digit, chiarimenti sulla registrazione in BDN

Check digit, chiarimenti sulla registrazione in BDN
Sulla registrazione nella Banca Dati Zootecnica dei codice identificativi dei bovini nati in Belgio, il Ministero della Salute ha risposto alla Regione Veneto.

 
Il Servizio Veterinario regionale ha chiesto precisazioni alla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, sulla validità della circolare ministeriale dell'8 aprile riguardante il check digit dei bovini nati in Belgio. In particolare, l'Unità Veterinaria della Regione Veneto ha chiesto di sapere se le istruzioni contenute nella circolare fossero valide "a partire dai nuovi capi che verranno iscritti in BDN" o se si dovesse procedere "all'aggiornamento dei capi in stalla già registrati in BDN, per i quali il check digit non è stato inserito nel codice identificativo".
Il Servizio Veterinario del Veneto ha anche fatto presente che "analogo problema è stato riportato dagli allevatori per i capi originari del Lussemburgo".

La DGSAF ha chiarito che le indicazioni della circolare "riguardano le registrazioni in BDN effettuate a partire dalla data di emissione della stessa circolare, quindi dall’8 aprile 2019".  Per quanto riguarda i bovini originari del Lussemburgo, la Direzione ministeriale si è rivolta al CSN di Teramo per sapere se possano seguire le stesse disposizioni dei bovini nati in Belgio, ossia se sia presente un check digit rilevabile con la lettura automatizzata dei passaporti e da considerare come parte integrante del codice identificativo dei capi.

pdfNOTA_DGSAF_CHIARIMENTI_CAPI_BELGIO.pdf292.85 KB