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DDL SICUREZZA SANITARI

Nell'Osservatorio anche cittadini, ordini e sindacati

Nell'Osservatorio anche cittadini, ordini e sindacati
Si è chiusa in 12° Commissione la discussione generale sul Disegno di legge per tutelare le professioni sanitarie contro il rischio di violenze.


Molte proposte e una settimana di posticipo per la presentazione degli emendamenti al Ddl Grillo sulla sicurezza dei professionisti della salute nell'esercizio dele loro funzioni. Rinviando il provvedimento al 29 aprile, il Presidente della 12° Commissione Sanità, Pierpaolo Sileri (M5S), ha dichiarato di condividere la proposta della Sen Laura Boldrini (PD) di integrare la composizione dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie, "dando spazio in seno ad esso anche a rappresentanti di associazioni di cittadini ed utenti".

La proposta di integrazione dell'Osservatorio era stata avanzata durante la fase istruttoria del disegno di legge, "così da assicurare la presenza in seno ad esso di una pluralità di punti di vista". Anche la senatrice Laura Stabile ( Forza Italia) ha auspicato modifiche alla composizione dell'Osservatorio, affinchè sia integrata "con rappresentanti degli Ordini e delle Associazioni sindacali delle professioni interessate".

Il disegno di legge del Ministro della Salute, Giulia Grillo, consta di soli tre articoli, ma "la materia trattata dal provvedimento in esame è estremamente complessa" ha osservato la senatrice Boldrini, dichiarando che durante le audizioni sono già emerse molte informazioni sui fenomeni di violenza "pertanto compito dell'Osservatorio sarà quello di raccoglierle e metterle a sistema".

La composizione dell'Osservatorio, incardinato nel Ministero della Salute, è demandata ad un decreto ministeriale. Il ddl Grillo prevede la presenza di rappresentanti delle Regioni, dei Ministeri dell'interno, della giustizia e del lavoro.

Riguardo alla parte penalistica del disegno di legge, la sen Boldrini ha ravvisato "l'opportunità di prevedere il necessario coinvolgimento delle aziende sanitarie ed ospedaliere nelle iniziative giudiziarie a tutela dei professionisti aggrediti". La senatrice Cantù ( Lega) ha invece suggerito di estendere il provvedimento agli esercenti le professioni socio-sanitarie.

Critica la Senatrice Paola Binetti (Forza Italia), che ha invece paventato il rischio di "una legge manifesto, di fatto inapplicabile e foriera soltanto di una sensazione effimera di accresciuta sicurezza". La Sen Binetti ha quindi annunciato l'esigenza di "approvare emendamenti sostanziali e probabilmente non privi di oneri finanziari". Dello stesso avviso, la Sen Siclari (Forza Italia): l'iniziativa legislativa rischia di essere più "propagandistica che non  realmente risolutiva"

Il Presidente Sileri ha preso atto che dal dibattito sono emersi "con chiarezza i punti del disegno di legge meritevoli di un supplemento di riflessione" e, dichiarando chiusa la discussione generale, ha fissato al 29 aprile il termine per presentare emendamenti.


Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell'esercizio delle loro funzioni