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L'INTERVENTO

Aggressioni nelle strutture private, Miccolis: bubbone da estirpare

Aggressioni nelle strutture private, Miccolis: bubbone da estirpare
Un "episodio deplorevole" quello  verificatosi il 1 gennaio  in una struttura veterinaria di Taranto sul quale interviene oggi il Presidente dell'Ordine dei Veterinari di Taranto.


Il 2019 è iniziato con una aggressione, prima verbale e poi fisica, ai danni di un Medico Veterinario di una struttura veterinaria di Taranto, da parte del proprietario di un cane. L'episodio viene rievocato oggi dal Presidente Pasquale dell'Ordine dei Veterinari di Taranto, Pasquale Miccolis, mentre le cronache registrano il caso di Padova.

Il proprietario del cane aveva preteso "che il suo animale fosse visitato saltando sia la fila sia il triage effettuato sui pazienti presenti sino a quel momento".
Come se ciò non bastasse, le invettive e le percosse sono continuate anche nei confronti del proprietario della struttura, anch’egli medico veterinario e degli agenti della Polizia di Stato- prosegue MIccolis. Nel frattempo intervenuti sul posto a seguito di segnalazione, che lo hanno immobilizzato e arrestato, accertando successivamente un corredo di precedenti penali a suo carico. Il Presidente Miccolis rinnova il plauso alle Forze dell’Ordine "che in questo come in altri casi, hanno dimostrato tempestività e professionalità di intervento, anche a scapito della propria incolumità".

"Sembrerebbe una storia di straordinaria follia"- scrive il Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Taranto. "Tuttavia episodi simili non sono più una rarità, soprattutto nelle strutture veterinarie, anch’esse divenute obiettivi sensibili a fenomeni delinquenziali, al pari di quanto già avviene in altre categorie professionali sanitarie. Naturalmente - prosegue- si tratta di un problema culturale, legato ad un tessuto sociale per lo più sano, ma al contempo contaminato come altrove dal virus delinquenziale che purtroppo irride liceità e legalità".

Un "bubbone che però può essere estirpato: attraverso l’istruzione, l’educazione, la formazione e l’informazione"- aggiunge Miccolis- incoraggiando gli organi di stampa ad una "
 corretta e perseverante informazione e divulgazione anche di eventi come questo". MIccolis sottolinea l'importanza "non solo ad una temporanea fugace comune indignazione, ma soprattutto ad una crescita culturale e quindi civile, in particolar modo delle nuove generazioni, verso le quali - conclude- abbiamo una grande responsabilità".