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ANIMALI D'AFFEZIONE

Randagismo: 1 mln di euro per la 281, "ma non basta"

Randagismo: 1 mln di euro per la 281, "ma non basta"
Per le finalita' della legge 14 agosto 1991, n. 281, e' autorizzata la spesa di 1 milione di euro per l'anno 2019.

Lo prevede il comma 756 della Legge di Bilancio in vigore dal 1 gennaio. La Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo ottiene "criteri di spesa più coerenti con le effettive esigenze dei territori" commenta l'On Michela Vittoria Brambilla, promotrice del finanziamento insieme ai colleghi dell'intergruppo parlamentare per la tutela degli animali che avevano firmato un emendamento ad hoc durante i lavori in Senato (a firma dei sen. De Petris, Cirinnà, Russo, Giammanco, Masini, Errani, Laforgia).
L'approvazione dell'emendamento, che dal 1 gennaio è norma vigente, "è  l’unica nota positiva – commenta la presidente dell’Intergruppo, on. Michela Vittoria Brambilla – in un testo che non cambia niente per i proprietari di animali d’affezione.

Chiesto un incontro al Ministro Giulia Grillo- A Legge di Bilancio in Gazzetta Ufficiale, l'Intergruppo intende incontrare il Ministro della Salute "perché la destinazione delle risorse del Fondo per l’attuazione della legge 281 sia più coerente con le effettive esigenze dei territori, che sono molto diverse".

Il Paese è spaccato in due, con un Nord (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Valle d’Aosta e Province autonome di Trento e di Bolzano e in più la Toscana) in cui il randagismo canino è sostanzialmente contenuto e un Centro-Sud dove i randagi sono molti, in alcune aree moltissimi, e la situazione appare spesso fuori controllo. E laddove la tensione è più alta- prosegue la nota-  si verificano, con sempre maggiore frequenza, anche i più clamorosi atti di crudeltà e intolleranza nei confronti degli animali".
A preoccupare l'On Brambilla e l'Intergruppo è anche la condizione delle colonie feline, "a volte riconosciute dalle autorità (come vorrebbe la legge), a volte mal tollerate. A fronte di 94 gattili al Nord ne sono segnalati appena 7 al Sud".

Piano straordinario nel Meridione- E’ ora – conclude l’on. Brambilla - di varare un piano straordinario per affrontare l’emergenza randagismo nel Meridione, che preveda non solo una più equa distribuzione delle magre risorse, ma controlli più stringenti e penalizzazioni per le troppe inadempienze delle amministrazioni locali”.

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