Durante la riunione dello Comitato europeo PAFF del 17 ottobre, l'Italia "ha chiesto formalmente che sia prevista, a breve, una revisione dei criteri di regionalizzazione applicati alla Sardegna, sulla base di una valutazione del rischio aggiornata all'evoluzione della situazione epidemiologica". E' quanto risponde il Ministro della Salute Giulia Grillo al Governatore della Sardegna Francesco Pigliaru.
Pigliaru aveva scritto al Ministro che le condizioni che tuttora si applicano al commercio di suini e dei loro prodotti provenienti dalla Sardegna, "sono sempre più chiaramente sproporzionate al rischio PSA". Le condizioni restrittive sono contenute nella Decisione di esecuzione della Commissione 709/2014/UE che non tiene conto della "
migliorata situazione epidemiologica e di controllo della filiera suinicola".
Il Ministro ha anche aggiunto di avere "sollecitato i funzionari della DGSante a fornire un riscontro alle richieste più volte reiterate, affinchè abbia luogo la visita ispettiva da parte dei servizi della Commissione in Sardegna e vengano comunicati gli esiti della valutazione del Piano di eradicazione 2018-2019 inviato lo scorso luglio".
Lo stesso Ministro all'Agricoltura, Gian Marco Centinaio, durante il Consiglio europeo del 15 ottobre," ha posto in evidenza che la Sardegna è tutt'ora penalizzata rispetto ai membri colpiti dall'emergenza PSA, come unica Regione in cui la malattia è considerata endemica".
Dopo il riscontro del Ministro Giulia Grillo, il Presidente della Sardegna si è detto soddisfatto aggiungendo: "Sappiamo di essere sulla strada giusta nell'eradicazione di una malattia che per troppi anni ha tenuto in ostaggio un comparto e un'intera Isola. Oggi abbiamo raggiunto risultati importanti che, in sinergia con le istituzioni nazionali e quindi europee, potrebbero permettere alla Sardegna di liberarsi da questo embargo così fortemente dannoso. Sconfiggere la PSA porterebbe a uno sviluppo nuovo dell’intero settore suinicolo, e per le zone interne potrebbe essere uno dei migliori antidoti allo spopolamento".
La nota del Ministro conclude assicurando di continuare a sviluppare ogni iniziativa utile al superamento della Decisione 709/2014/UE, incoraggiando la Regione ad intensificare le attività di controllo per le verifiche delle anagrafi suinicole e dell'applicazione delle misure di biosicurezza oltre alla vigilanza del territorio per l'eliminazione dei suini bradi.
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