Nella pratica veterinaria, alcune procedure- individuate in 7 casi-studio dall'RCVS- presentano difficoltà nella relazione con il cliente.
Il Royal College of Veterinary Surgeon (RCVS) ha individuato alcune situazioni in cui è più frequentemente complesso ottenere un livello sufficiente di consenso da parte del proprietario. In circostanze particolarmente critiche, come l'eutanasia, la comunicazione con il cliente può risultare inefficace; in altri casi, trattamenti e procedure vengono eseguite senza essere preceduti dal consenso informato del proprietario o senza la forma scritta.
Con i sette casi studio pubblicati , il 29 ottobre l'RCVS fornisce consigli pratici ai Medici Veterinari, elaborati dal Comitato Permanente per gli Standard RCVS e basati sulle nuove tecniche di comunicazione recentemente approvate.
"Ci auguriamo che questi casi-studio siano utili per i professionisti che devono affrontare le complessità di spiegare le procedure da eseguire per arrivare al consenso informato"- ha dichiarato la Presidente del Comitato Kate Richards. "Sono casi basati su scenari di vita professionale reale, che evidenziano situazioni in cui le cose non sono andate per il verso giusto e come si possa evitare che accada, mettendo al centro di tutto ciò che facciamo una buona comunicazione".
Per ogni case-study esposto, tratto da situazioni di esercizio professionale concrete e frequenti, viene proposto un learning point in cui si spiega come si sarebbe dovuto procedere e il relativo fac simile di consenso scritto.
I 7 casi studio - No consent teeth removal - Full range of options not given - Cat castrated without consent - Euthanasia without consent - Verbal consent - No consent given for procedure - Hospitalisation - informed consent