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AFFARI SOCIALI

Animali da compagnia nel codice del terzo settore

Animali da compagnia nel codice del terzo settore
Circoscrivere  agli animali "da compagnia", il raggio d'azione delle attività di "interesse generale" svolte dagli enti del volontariato.

La XII Commissione (Affari sociali) ha concluso l'esame della riforma del Codice del Terzo Settore. La Commissione ha chiesto al Governo di modificare l'articolo riguardante la Tutela degli animali e prevenzione del randagismo, aggiungendo le parole "da compagnia". In questo modo, viene circoscritto il raggio d'azione del provvedimento che- per la prima volta- riconosce queste attività come "di interesse generale", esercitabili dagli Enti del Terzo Settore.

La norma arricchisce l’elenco delle attività di interesse generale inserendovi  la tutela degli animali ("da compagnia" secondo la Commissione Affari Sociali) e la prevenzione del randagismo di cui alla legge 281/199. Figurano fra le attività di interesse generale gli “interventi e servizi finalizzati alla  salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell'ambiente e  all'utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell'attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi”.

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Schema di decreto legislativo concernente disposizioni integrative e correttive
al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, recante codice del Terzo settore.

Il volontariato animalista nel Codice del Terzo settore