Equidi registrati e ungulati, conformità del PIF Malpensa

Gli impianti e le attrezzature del PIF di Milano Malpensa sono adeguate per gli equidi, ma richiedono ulteriori adattamenti per gli ungulati.

Nella sua ultima relazione sui controlli 'rafforzati' all'importazione, la Direzione Generale Europea della Salute (DgSante) svolge anche considerazioni sul seguito dato dall'Italia alle raccomandazioni europee (2012-6501) circa le dotazioni dei Posti di Ispezione Frontalieri.
La relazione - pubblicata in questi giorni- conclude che "gli impianti e le attrezzature del PIF di Milano Malpensa sono adeguate per la categoria "E" (equidi registrati), ma richiedono ulteriori adattamenti per la categoria "U" (ungulati).

Equidi registrati- Nella relazione, pubblicata in questi giorni dalla Dg Sante, si osserva che l'Italia "ha adottato misure correttive nel PIF di Milano Malpensa (centro d'ispezione "Aeroporto ALHA MXP SpA") per far fronte alle carenze individuate durante l'audit del 2012".
In conformità dell'allegato A della direttiva 91/496/CEE, l'Aeroporto:
a) dispone di adeguati impianti e attrezzature che permettono il carico e scarico, il controllo, il ricovero, l'alimentazione, l'abbeveraggio e la cura  degli animali e la cui superficie, illuminazione, aerazione e l'area destinata all'approvvigionamento sono proporzionate al numero di animali da controllare.
Gli impianti sono costruiti con materiali facili da pulire e disinfettare, e il livello di manutenzione è risultato adeguato;
b) dispone di locali sufficientemente ampi compresi gli spogliatoi, le docce e i bagni a disposizione del personale del PIF con mansioni di controllo veterinario;
c) dispone di strutture adeguate per il prelievo e il trattamento dei campioni per i controlli di routine previsti e sono previste disposizioni per i servizi di un laboratorio  specializzato che effettua analisi su campioni prelevati presso il PIF;

Ungulati- Gli impianti del centro d'ispezione dell'Aeroporto di Malpensa autorizzati per gli ungulati, invece "rimangono invariati". La relazione osserva, tuttavia, che il numero di ungulati arrivati al PIF nel corso degli ultimi due anni è "trascurabile" (1 capra in due anni). L'autorità competente italiana ha pertanto adottato una procedura scritta per utilizzare gli impianti della categoria "E" per gli ungulati e applicare rigorosamente la separazione a livello temporale e con la pulizia e disinfezione adeguate tra l'arrivo delle categorie di partite "E" e "U".
Senonché, il  gruppo incaricato dell'audit ha osservato che gli impianti della categoria "E" non sono adatti ad accogliere gli ungulati, perché non dispongono di attrezzature
adeguate per l'ispezione, l'alimentazione e l'abbeveraggio della maggior parte delle specie rientranti nella categoria "U", in contrasto con le disposizioni del punto 2
dell'allegato A della direttiva 91/496/CE.

Conclusione sulla conformità degli impianti per gli animali vivi- In conclusione, la relazione afferma che L'impianto visitato (PIF Milano Malpensa - strutture del centro d'ispezione "Aeroporto ALHA MXP SpA", attualmente autorizzato per le categorie "U" ed "E") soddisfa le disposizioni previste dalla normativa per gli equidi registrati ("E"),
consentendo l'esecuzione di controlli efficaci, ma non per gli ungulati ("U").

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Relazione Finale su un Audit condotto in Italia dal 14 al 23 novembre 2016
al fine di valutare i sistemi per i controlli rafforzati sulle importazioni