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IZS BRESCIA

Latte, controlli qualità e fondi europei: ipotizzata truffa allo Stato

Latte, controlli qualità e fondi europei: ipotizzata truffa allo Stato
Accertamenti della magistratura sulle analisi del latte. Secondo l’ipotesi dell’accusa, i referti sarebbero stati alterati per assegnare i fondi europei.
Il sopralluogo dei Carabinieri del NAS all’Istituto Zooprofilattico di Lombardia ed Emilia Romagna di Brescia si è concluso, nei giorni scorsi, con l'acquisizione di campioni di latte e documenti informatici. Sotto sequestro il database dello Zooprofilattico per verificare la corrispondenza dell’attività di analisi con le fatture.
Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera nel  registro degli indagati  è stato iscritto il responsabile del laboratorio qualità dell'Istituto, mentre restano da accertare eventuali altre responsabilità.

Le indagini del sostituto procuratore Ambrogio Cassiani sono volte a fare luce sulle erogazioni dei fondi europei (15 milioni di euro in circa tre anni) ad allevatori del bresciano. Secondo l’ipotesi formulata dall’accusa, date e risultati dei referti sarebbero stati alterati per consentire l’aggiudicazione dei contributi finanziari, anche in assenza dei requisiti previsti dalle regole del bando.

La magistratura aperto un fascicolo per truffa allo Stato.

Gli allevatori beneficiano di fondi europei- distribuiti dalla Regione - in relazione alla qualità del latte prodotto, previo campionamento e rispondenza a caratteristiche verificate da analisi di laboratorio, in regime di autocontrollo privato, all’Istituto Zooprofilattico. 

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