Cantone ai responsabili dell'anticorruzione: accorciamo le distanze

L'Anac organizzerà, entro il semestre un incontro nazionale dei Responsabili della prevenzione della corruzione.
L'annuncio è in una lettera del presidente dell'A.N.AC Raffaele Cantone indirizzata ai Responsabili della prevenzione della corruzione nelle Amministrazioni pubbliche e negli Enti di Diritto privato in controllo pubblico.
"Sarà una importante occasione per incontrarci, conoscerci e condividere le nostre esperienze"- scrive Cantone che prefigura la creazione di una "rete" tesa ad avvicinare esperienze singole, divulgare soluzioni ai problemi condivisi e best practices: "Considero questo come il primo passo per la costruzione e il consolidamento di quella vera e propria "rete della legalità e dell'imparzialità" che, incentivando un senso di "squadra" coesa e collaborativa, contribuisca alla diffusione della cultura della prevenzione della corruzione nel nostro Paese".

Nella lettera, Cantone parla di un "anomalo isolamento" di chi è deputato a queste funzioni: "difficoltà in qualche modo intrinseche all'attività di chi si trova da solo a svolgere questa importante funzione". Ulteriore handicap da superare è "l'insufficiente posizione di indipendenza di giudizio e di azione" del Responsabile Anticorruzione, unito al "non compiuto meccanismo di attivazione delle responsabilità previsto dalla legge n. 190 del 2012 in caso di commissione di reati contro la pubblica amministrazione o di gravi violazioni del Piano di prevenzione della corruzione".

L'A.N.AC. sta, in questi mesi, procedendo ad una prima lettura dei PTPC (Piani triennali di prevenzione della corruzione già approvati) e si propone, nella primavera del prossimo anno, di emanare un aggiornamento del Piano nazionale anticorruzione con il quale dare ulteriori e più utili indicazioni per rendere tali piani più efficaci. (fonte)