E' una denuncia contro l'eutanasia facile lo sfogo del Direttore Sanitario di una struttura veterinaria.
"In questo ambulatorio l'eutanasia mediante iniezione letale verrà praticata solo quando, ad in insindacabile giudizio del Direttore Sanitario, sussistano gli estremi clinico-medici affinché venga effettuata". Questo l'avviso affisso in una struttura veterinaria del milanese, in risposta alle richieste di eutanasia, di animali da compagnia e di cuccioli in particolare, che il titolare non è più disposto a ricevere per ragioni che ha spiegato anche alla stampa.
Ma ad attirare l'attenzione dei media e dei social sull'iniziativa è stata la seconda parte del cartello: "Chiarisco il concetto caso mai fosse sfuggito. Il dott. A.G. Direttore Sanitario di questo ambulatorio si è rotto i... di richieste di soppressione di animali che dovrebbero essere i nostri compagni di vita e invece sono solo un fastidio". L'avviso cita alcune situazioni "pretestuose" alla base di richieste irricevibili per il Direttore Sanitario: soprammobili, ferie e mariti allergici.
"Non so se ho fatto bene a metterlo- spiega il Collega al TGCOM- non piacerà all'Ordine dei Veterinari, ma non ce la facevo più: quel giorno non avevo ancora aperto l'ambulatorio e avevo già due richieste di soppressione. Entrambe del tutto pretestuose".
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