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DECRETO ATTUATIVO

Delega per l'ippica: dodici mesi di tempo al Mipaaf

Delega per l'ippica: dodici mesi di tempo al Mipaaf
Approvata la delega, il Ministero delle Politiche agricole deve riscrivere secondo le indicazioni del Parlamento la filiera e la governance dell'ippica nazionale.
La riforma è stata tracciata in Parlamento: attribuire il ruolo di gestore alla filiera degli operatori di settore, lasciando al ministero stesso l'attività di controllo sulle corse. "In modo tale da assicurarsi che ci sia un profilo di assoluta imparzialità"- commenta l'On Paolo Russo, relatore in Commissione Agricoltura. I ministeri che dovranno fare il decreto attuativo della Lega Ippica sono il ministero delle Finanze e il ministero dell'Agricoltura.

"Quella del 27 febbraio 2014 è una data che potrebbe rappresentare un momento fondamentale nella storia dell'ippica italiana", perché spiega il Comitato Lega Ippica italiana con una nota che "con l'approvazione definitiva della Delega Fiscale, si è dato delega al Governo di istituire Lega Ippica Italiana, per consegnare il destino dell'ippica in mano agli ippici stessi con l'obiettivo di tornare ad un ambiente sano, dove la legalità, la correttezza e la meritocrazia siano alla base di tutto".

"Con la stesura dei decreti attuativi" – prosegue il commento del Comitato – "avremo una struttura gestita da manager professionisti guidata dai migliori imprenditori del settore, che si farà carico della gestione dell'ippica sotto il controllo dello Stato. Tutti gli operatori ippici (proprietari, allevatori e società di corse) che, rispondendo ai requisiti di integrità morale e di imprenditorialità stabiliti dai ministeri incaricati, vorranno associarsi a Lega Ippica Italiana, avranno l'opportunità, con regolari elezioni, di scegliere i propri rappresentanti delegati a gestire e governare il settore".

Gli Imprenditori Ippici italiani ribadiscono "la massima disponibilità ad un confronto serio e costruttivo con tutte le componenti del settore sui contenuti e sulle soluzioni, esclusivamente nell'ottica di un rinnovamento totale e lontani dai vecchi schemi che ci hanno portato al fallimento" e il presidente dell'associazione Enrico Tuci conclude assicurando che "le più importanti aziende del settore, del galoppo e del trotto, sostenute anche da una gran parte dei professionisti della filiera ippica, si impegneranno a proseguire nel fondamentale lavoro di redazione dei contenuti che saranno consegnati al Governo per la scrittura dei decreti Legislativi che definiranno la riforma stessa".

Con la Delega Fiscale- definitivamente approvata dal Parlamento- si dispone il rilancio del settore ippico anche attraverso l'istituzione della Lega ippica italiana, con funzioni, fra l'altro, di organizzazione degli eventi ippici, controllo di primo livello sulla regolarità delle corse, ripartizione e rendicontazione del fondo per lo sviluppo e la promozione del settore ippico. Il Fondo è alimentato mediante quote versate dagli iscritti alla Lega, nonché mediante quote della raccolta delle scommesse ippiche, del gettito derivante da scommesse su eventi ippici virtuali e da giochi pubblici raccolti all'interno degli ippodromi, attraverso la cessione dei diritti televisivi sugli eventi ippici, nonché di eventuali contributi erariali straordinari decrescenti fino all'anno 2017.