Sì alla revisione dell'IVA: il Sottosegretario alle Finanze Federico Freni ha accolto l'ordine del giorno presentato alla Camera dall’On Maria Cristina Caretta (FDI), Vicepresidente Commissione Agricoltura. Le prestazioni veterinarie sono "essenziali". L'attuale regime fiscale è un ostacolo agli obiettivi "one health". IVA da ridurre anche sul pet food: non è un bene di lusso.
L'atto di indirizzo- impegna il Governo "valutare l’opportunità di novellare il regime impositivo IVA a carico degli esercenti la professione di medico veterinario con riferimento alle prestazioni erogate in ambito privato in quanto ricadenti negli obiettivi One Health".
Da tempo l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) chiede una revisione dell'attuale regime impositivo sulle prestazioni veterinarie, attraverso riduzioni ed esenzioni. Secondo l'ANMVI l'aliquota IVA al 22% rappresenta il principale ostacolo economico-fiscale, per il conseguimento degli obiettivi strategici di sanità animale e di sanità pubblica secondo l’approccio One Health. Un vulnus - quello evidenziato dall'Associazione- richiamato nell'ordine giorno sottoscritto anche dall'On Monica Ciaburro (FDI).
L'ordine del giorno fa leva sul carattere"essenziale" delle prestazioni veterinarie per la sanità animale, la sanità pubblica e per l’approccio one health. " Il settore della salute e del benessere animale include attività di prevenzione, cura, controllo e mantenimento della salute sia degli animali da compagnia che di quelli allevati a scopo di produzione di alimenti per uso umano". L'On Caretta parla di possibili ricadute sul controllo delle malattie animali, anche trasmissibili all’uomo, sulla lotta all’antibiotico-resistenza e sulla sicurezza degli alimenti e dei mangimi per animali, sui benefìci sociosanitari del possesso di un animale da compagnia, nonché sulla produttività e occupazione del comparto, che interessa il settore della libera professione, dell’indu- stria e dell’agricoltura.
Il parere favorevole del MEF ad una riorganizzazione del regime impositivo IVA riguarda anche gli alimenti per animali da compagnia.
L'ordine del giorno n. 9/2112-bis-A/53 Caretta nel fascicolo della Legge di Bilancio 2025