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APPELLO AL MIPAAF

Gettare fango non aiuta il rilancio dell'ippica

Gettare fango non aiuta il rilancio dell'ippica
Il Ministero delle Politiche Agricole tuteli l'immagine dell'ippica. Tuci: il prodotto Corsa è sotto l'egida dello Stato.
"Abbiamo chiesto al Prof. Gianluca Esposito, da poche settimane responsabile del Dipartimento del Mipaaf che ha competenza sull'ippica, un intervento immediato a salvaguardia del settore" . L'iniziativa è del Presidente degli Imprenditori Ippici Italiani, Enrico Tuci,  a seguito di servizi televisivi "infamanti", andati in onda su Canale 5.  L'intervento del Ministero è "quantomai necessario - dichiara Tuci- anche a garanzia dell'onorabilità e della regolarità del prodotto Corsa, che, è bene ricordarlo, viene venduto al pubblico sotto l'egida dello Stato".

L'indignazione " deriva non solo da come viene gettato nel fango un intero settore, ma dalla mancata presa di posizione e di tutela da parte delle autorità ippiche". "Constatiamo - dichiara Tuci- che, ancora una volta l'immagine del settore e dei propri componenti non viene tutelata dalle autorità preposte - "La sensazione è sempre quella di essere stati lasciati soli e che manca ogni tipo di attività necessaria a fare chiarezza e giustizia prima che qualsiasi tipo di messaggio negativo possa raggiungere l'opinione pubblica".

Il Presidente degli Imprenditori Ippici chiede "di applicare, subito, una forte disciplina etica come espresso nel progetto di riforma da noi sostenuto che richiede l'istituzione di Lega Ippica Italiana e nel relativo pacchetto Regolarità delle Corse", rimarcando "la convinzione che solo un sistema privatistico potrà rovesciare la inammissibile situazione attuale e che la regolarità rappresenta il miglior biglietto da visita nei confronti di Pubblico e Scommettitori e la garanzia che non vi siano truffe a danno degli Scommettitori e dell'Erario".

Questa vicenda,conclude Tuci " è figlia della devastazione del nostro settore perpetrata dalla gestione pubblica che riguarda anche tutte le altre attività, dalla Programmazione delle Corse senza alcun filo conduttore, all'assenza di Formazione, dalla supina accettazione del lavoro nero alla devastante "opera" di AAMS, per non parlare della drammatica situazione dei pagamenti a cui si aggiunge una compromettente figuraccia internazionale".

Sul fronte del rilancio, gli  Imprenditori Ippici Italiani hanno avviato iniziative in collaborazione con l'On. Angelilli (Vice Presidente del Parlamento Europeo), con l'On. Monica Faenzi  per inserire il Settore Ippico e le Aziende dell'allevamento nel quadro dei finanziamenti europei del settennato 2014/2020.