Con una nota ai Servizi Veterinari regionali, la Direzione generale della Sanità Animale del Ministero della Salute ha disposto l'applicazione della Decisione UE 2013/76. Dal primo luglio i test sui bovini regolarmente macellati si ritengono sospesi in ragione del miglioramento della situazione epidemiologica della BSE in Europa, in termini di riduzione dell'incidenza e della prevalenza. L'EFSA ritiene, inoltre, che "la quasi totale scomparsa dell'epidemia fa considerare che l'attuale sistema di sorveglianza debba essere orientato esclusivamente sulle categorie a rischio. Tale categoria da sola garantisce il controllo della malattia e monitora la eventuale ri-emergenza di nuovi casi di BSE".
La Direzione ministeriale informa di essersi rivolta al Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare che, in un documento dell'aprile scorso, ha ritenuto che "sospendere la sorveglianza attiva sui bovini regolarmente macellati non incide sul rischio di esposizione per l'uomo e gli animali".
Il Ministero sottolinea che "assume sempre maggiore importanza, ai fini del controllo della malattia, la sorveglianza sui bovini appartenenti alle catoegorie a rischio e la sorveglianza passiva sui casi sospetti. Ciò implica un controllo sistematico- sottolinea la nota ministeriale- dei capi di età superiore ai 48 mesi, il mantenimento della massima attenzione sui sospetti clinici, la corretta classificazione dei capi macellati d'urgenza o differiti, evitando la loro riclassificazione come regolarmente macellati.
La nota conclude sottolineando anche che " l'efficacia delle misure sanitarie viene garantita dalla continua e attenta verifica del rapporto tra gli animali morti testati e quelli registrati in BDN, dalla applicazione della normativa riguardo l'eliminazione del materiale specifico a rischio, nonchè da una vigile ed assidua campagna di controllo sui mangimi, condizioni necessarie ai fini di mantenere la qualifica santitaria di rischio trascurabile per BSE (categorizzazione OIE)".
Dal 1 luglio continueranno dunque ad essere sottoposti a controllo sistematico tutti i capi bovini di età superiore ai 48 mesi che:
- presentino una sintomatologia sospetta durante la visita ante-mortem
- siano morti
- siano sottoposti a macellazione d'urgenza
- siano inviati alla macellazione differita
Inoltre i bovini nati in Stati Membri non elencati nella lista allegata alla Decisione 2011/58 e macellati in Italia devono essere sottoposti, indipendentemente dall'eventuale periodo di soggiorno in Italia al campionamento secondo il sistema di sorveglianza vigente nel loro paese di origine.
Nulla è variato per quanto riguarda la registrazione in BDN dei capi morti e la normativa relativa all'eliminazione del materiale specifico a rischio. (fonte: ceirsa.it)
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