Partner for Healthy Pets: invertire il trend della crisi professionale

Il 50% dei veterinari AVMA ha registrato un progressivo calo di pazienti. Il 24% dei proprietari considera "non necessari" i controlli.

Un trend da invertire. AVMA, l'Associazione dei medici veterinari americani, è alla ricerca di strategie per sostenere l'attività professionale dei veterinari. Negli USA, il 50% dei veterinari registra un calo di pazienti in visita, il 24% dei proprietari di animali da compagnia considera "non necessari" i controlli di routine e il 56% di loro dichiara che i veterinari non spiegano in modo sufficientemente chiaro quando il pet va portato dal veterinario per visite ed esami. Per questo, AVMA ha creato la fondazione "Partners for Healthy Pets", un progetto di sostegno dell'attività dei medici veterinari che punta a superare le resistenze dell'opinione pubblica, dimostrando la coincidenza di intenti fra proprietari e veterinari per la salute e il benessere degli animali da compagnia. Vi aderiscono organizzazioni veterinarie e aziende del farmaco e del pet food.

Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi ad una delegazione della FVE che, presso la sede AVMA, ha partecipato ad una seduta del Direttivo dell'Associazione durante la quale i veterinari del gruppo di lavoro "Partners for healthy pets" ha riferito i risultati del progetto in corso e gli strumenti (Toolbox) strategici per migliorare la comunicazione, la visibilità e l'immagine del medico veterinario.

Al termine dei lavori AVMA e FVE hanno sottoscritto una dichiarazione d'intenti comune, intitolata Essential role of veterinarians in protecting animal, human, public and environmental health – a global public good", preludio di un ulteriore documento comune sulla prevenzione della rabbia. L'incontro fra le rappresentanze europee e statunitensi - di cui dà notizia la stessa FVE- è stato anche occasione per affrontare il tema dell'antibioticoresistenza, la macellazione di equidi in Canada e Messico e l'esportazione delle relative carni in Europa.