Mancuso: “Sono al fianco del collega Roberto Macrì”

"Paga con continue minacce ed intimidazioni la colpa di portare avanti con onestà e dedizione la professione veterinaria."
Le parole sono di Gianni Mancuso, Presidente ENPAV, in riferimento al gravissimo e reiterato attentato intimidatorio ai danni del dirigente veterinario Roberto Macrì.  "Purtroppo, soprattutto in alcune Regioni del Sud Italia, il Medico Veterinario, in particolare i Medici ASL, deputati al controllo degli allevamenti, della macellazione e della distribuzione delle carni animali e del pesce sono sempre più spesso vittime di atti intimidatori.

"Si rende ormai necessario - dichiara il Presidente Mancuso- un intervento istituzionale, perché professionisti seri come il collega Macrì possano svolgere serenamente il proprio dovere, senza doversi preoccupare delle conseguenze per sé e per i propri cari".

Il fenomeno delle intimidazioni violente nei confronti dei colleghi "sta raggiungendo proporzioni seriamente preoccupanti". Auspico - conclude- che l'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori di Medicina Veterinaria pubblica, istituito nel 2010 presso il Ministero della Salute, prenda urgenti e concrete misure".

Solo pochi giorni fa, il Sottosegretario alla Veterinaria Adelfio Elio Cardinale scriveva al Prefetto di Napoli, dopo l'ennesimo episodio di intimidazione. Cardinale ha chiesto "l'attivazione di una indagine che, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni competenti, possa accertare lo stato di disagio che interessa "i medici veterinari del Servizio Sanitario Nazionale nel corso delle loro attività di prevenzione e controllo a tutela della salute pubblica". L'iniziativa del Sottosegretario prendeva spunto da una segnalazione del SIVeMP di un caso dicui è stato vittima un medico veterinario di sanità pubblica in servizio a Torre del Greco.