La proposta viene dal Ministro della Cooperazione Andrea Riccardi ed è stata tradotta in emendamento alla Legge di Stabilità. Anticipata dal Corriere della Sera sabato scorso, viene oggi commentata dal Presidente Enpav Gianni Mancuso: "A questo punto, bisogna ammettere che l'azione di Governo pecca di schizofrenia." In sintesi, la proposta-Riccardi consente agli inquilini delle casse dei professionisti di comprare l'immobile pagando una somma pari a 150 volte l'affitto mensile. Con questa cifra, secondo le stime della Commissione parlamentare di controllo sugli enti previdenziali privati, nelle casse dello Stato entrerebbero 120milioni di euro derivanti dall'imposta di registro.
Il piano di dismissione immobiliare degli enti di previdenza pubblici e privati non riguarderebbe gli immobili dell'Enpav " in quanto il nostro Ente- spiega Mancuso- non è locatario di immobili con le caratteristiche indicate dal Ministro", tuttavia l'ENPAV si sente "compartecipe della preoccupazione dei colleghi Presidenti delle altre Casse che, invece, ne avrebbero un ritorno pesante".
Le Casse "hanno appena affrontato un impegnativo iter di riforma necessario per assecondare la richiesta del Ministro Fornero, un saldo previdenziale positivo prospetticamente a 50 anni, richiedendo anche sacrifici ai propri iscritti"- annota Mancuso rirmarcando che in quwsto sforzo di quadratura del cerchio contabile "non hanno potuto utilizzare la posta patrimoniale". Ora, invece, "un altro Ministro impone agli Enti previdenziali di svendere il medesimo patrimonio, dimezzandone il valore di mercato.
Senza considerare che, al prezzo imposto di 150 volte il canone d'affitto, si rende concreto il rischio di ottenere una perdita rispetto al prezzo di acquisto rivalutato e di andare incontro, tra l'altro, a richiami e sanzioni da parte della Corte dei Conti. Ma, soprattutto, la pretesa del Ministro Riccardi impedirebbe alle Casse di tutelare i propri iscritti e di garantire loro un emolumento pensionistico adeguato".
Quindi- è la conclusione perentoria del Presidente Enpav- "imporre per decreto la vendita del proprio patrimonio immobiliare a degli Enti privatizzati,è, già di per sé, pretesa incostituzionale e irricevibile".
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