Si tratta di gestire la fase transitoria che vedrà il passaggio delle competenze da ASSI al Mipaaf. L'organismo tecnico sarà composto da "rappresentanti di allevatori, di ippodromi, di proprietari e di tutte le categorie professionali comunque interessate al settore, in grado di fornire la propria competenza e responsabilita' nella gestione del passaggio di funzione agli organismi ministeriali".
Si tratta di "riconoscere l'utilita', le competenze e la dovuta considerazione alle categorie rappresentative degli operatori del settore", fino alla piena operatività del nuovo sistema post-ASSI-UNIRE.
La risoluzione impegna il Governo ad attivarsi "per la ricostruzione di un quadro organico di organizzazione del settore ippico e del sistema di gioco ad esso collegato, che contempli strumenti in grado di assicurare solidita' e autosufficienza al comparto, gravando sempre meno sulle risorse pubbliche e coinvolgendo in tale iter le rappresentanze delle diverse categorie di operatori".
In tale prospettiva, il percorso di riforma "dovra' essere orientato nella direzione dell'affidamento di rilevanti attribuzioni sulla gestione operativa delle corse a una costituenda associazione tra allevatori, proprietari e gestori degli ippodromi dotati dei necessari requisiti economici e di onorabilità".
Il rischio prefigurato dalla Commissione è la "scomparsa" di un settore. La legge prevede a favore dell'ASSI un importo di 35 milioni di euro, "una risorsa che, seppur ancora non erogata, appare indispensabile per dare sostegno al settore e consentirne la sopravvivenza, anche se limitata nel tempo".
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