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AMICO A 4 ZAMPE

Sportello gratuito alla Facoltà di Napoli. Critiche da ANMVI

Sportello gratuito alla Facoltà di Napoli. Critiche da ANMVI
Uno sportello di consulenza gratuita per i proprietari di cani sarà attivato dall' Associazione AITACA Onlus in collaborazione con la Facoltà di Veterinaria dell' Università Federico II.
Ne dà notizia il portale web dell'Ateneo, suscitando critiche e perplessità da parte di ANMVI: "Non si tratta di disconoscere l'utilità di servizi di informazione al pubblico- scrive il Presidente Marco Melosi al Preside Prof. Luigi Zicarelli - quanto di sollevare una riflessione sull'opportunità di certe iniziative.

Lo sportello ''Amico a 4 zampe'', presentato alla stampa ieri 25 luglio alle 11 prevede che ''un giorno a settimana – come dichiarato all'ANSA il presidente della Onlus, Amelia Stinchi - un educatore qualificato ed un medico veterinario saranno a disposizione dei cittadini previo appuntamento''.

"Ci chiediamo- osserva il Presidente dell'ANMVI se questa iniziativa rientri nella missione delle nostre Facoltà, in una fase che dovrebbe vederle totalmente assorbite da ben altro genere di preoccupazioni e cioè la formazione futura dei laureati in medicina veterinaria".
"Il Ministero dell'Università e la stessa Europa stanno chiedendo a tutte le Facoltà di Veterinaria uno sforzo di recupero della missione primaria dell'Accademia: formare medici veterinari e formarli con una didattica più qualificata che in passato", fa notare Melosi, che aggiunge: "In questa logica riformata dovrebbe rientrare una maggiore considerazione per i Medici Veterinari che la Facoltà stessa ha laureato e immesso su un mercato in gravissima crisi economica, caratterizzato dalla contrazione della domanda di prestazioni medico veterinarie".

"Dalla Facoltà ci aspetteremmo il riconoscimento del rapporto uomo-animale come materia squisitamente medico veterinaria e una spontanea sensibilità all'evoluzione specialistica delle scienze comportamentali veterinarie, ma soprattutto - scrive Melosi- abbiamo già molti concorrenti che erodono le competenze cardinali della nostra professione.

"Ci aspetteremmo- conclude il Presidente dell'ANMVI- che le Facoltà non incoraggiassero queste tendenze, ma dando il buon esempio e dimostrando rispetto per la professione, si astenessero dal porre in essere iniziative di scarso ritorno d'immagine e di sicuro detrimento per i Medici Veterinari".