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AGGIORNAMENTO

Sanzioni economiche? Risponde la Commissione Ecm

Sanzioni economiche? Risponde la Commissione Ecm
Sono previste sanzioni economiche per gli operatori che non riescono a conseguire i 150 crediti nel triennio? Risponde Maria Linetti. Dichiarazione del Presidente Fnovi.

La domanda, pubblicamente rivolta da un tecnico di laboratorio, ha ricevuto una risposta altrettanto pubblica e ufficiale dalla Commissione nazionale ECM. Da poco tempo, un nuovo portale dedicato all'educazione continua, ospita uno spazio aperto alle domande degli operatori sanitari.

Maria Linetti, Segretario della Commissione ECM risponde: "In base a quanto previsto nel D.P.R. n.138 del 13 agosto 2011 art.3 la CNFC ha avviato un Gruppo di Lavoro per lo studio degli incentivi e delle eventuali sanzioni. È stato affidato agli ordini/collegi associazioni professionali il compito di stabilire le sanzioni da applicare agli operatori delle professioni sanitarie che non ottemperano all'obbligo dell'acquisizione dei crediti ECM necessari per soddisfare l'obbligo formativo".

Per il 2012 non sono dunque previste sanzioni economiche. La stessa riforma degli Ordini che si dovrà perfezionare entro il 13 agosto, elenca fra i principi di riordino (articolo 3, DL 138/2011) l'aggiornamento professionale permanente, affidando agli stessi Ordini il compito di recepire il seguente principio"la previsione dell'obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali, fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in materia di educazione continua in medicina (ECM). La violazione dell'obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale e' sanzionato sulla base di quanto stabilito dall'ordinamento professionale che dovra' integrare tale previsione".

Il Presidente della Fnovi, Gaetano Penocchio, anche in veste di Commissario ECM, interviene sul tema delle sanzioni a carico dei medici veterinari. "E' bene sgombrare il campo da equivoci: oggi il Medico Veterinario, pubblico e privato, è già obbligato dal Codice Deontologico ad aggiornarsi e a dimostrare un percorso coerente con la propria attività professionale. Le sanzioni disciplinari sono già previste dal nostro ordinamento professionale e la riforma degli Ordini non fa che convalidare la potestà deontologica degli Ordini".

La Commissione ECM sta valutando meccanismi premianti e meccanismi sanzionatori per gli operatori sanitari, pubblici e privati "e lo farà insieme agli Ordini e nell'alveo della riforma degli Ordini", dichiara Penocchio che chiarisce: "I crediti per i crediti- conclude- non rappresentano un criterio credibile di verifica dell'aggiornamento. La FNOVI non guarda ai numeri, ma chiede agli iscritti di essere aggiornati su quello che fanno. L'educazione continua è una cosa seria".

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