Ucraini, deroga all'esercizio in Italia fino al 2027

Con la conversione in legge del Milleproroghe si consente ai professionisti sanitari dall'Ucraina di esercitare in deroga in Italia fino al 2027.

I rifugiati ucraini (circa 4 milioni nell’Unione Europea) godono di una protezione temporanea in tutti gli Stati Membri fin tanto che non siano in grado di tornare nel proprio paese di origine. L’accesso all'esercizio professionale è una delle misure agevolate che consentono agli Stati Membri di adottare norme semplificate.

Va in questa direzione la proroga introdotta dal Parlamento italiano nel Milleproroghe, che deroga fino al 31 dicembre 2027 la disciplina del riconoscimento delle qualifiche professionali per i professionisti sanitari ucraini.  La deroga, scaduta il 31 dicembre 2024, era stata inizialmente prolungata dal Governo fino al 31 dicembre 2025. Il Parlamento la mantiene invece fino a tutto il 2027.

Inoltre, in alternativa al Passaporto europeo delle qualifiche per i rifugiati, potrà bastare la documentazione da cui si evince inequivocabilmente che il soggetto è abilitato nel Paese di origine all'esercizio della professione sanitaria che svolge in Italia.