• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31380
NODI DA SCIOGLIERE

Prima bozza di regolamento per le società tra professionisti

Prima bozza di regolamento per le società tra professionisti
Il Ministero della Giustizia ha messo a punto una prima bozza di regolamento per le società tra professionisti. Quindici articoli, ora all'esame del Ministero dello Sviluppo Economico. ,  Il provvedimento sarà inviato a breve al Consiglio di Stato e quindi, dopo la firma dei Ministri, alla Corte dei Conti.
Lo anticipa il Sole 24 Ore che individua i problemi risolti dal regolamento (incompatibilità, conferimento dell'incarico e iscrizione all'Albo) e quelli che invece rimangono aperti (trattamento fiscale, trattamento previdenziale, i soci stranieri).

Incompatibilità -Il cuore del regolamento proposto dal Ministro Paola Severino è l'incompatibilità. Al professionista è vietato partecipare a più società. Ai soci di capitale, invece, questo vincolo non dovrebbe essere imposto. In base allo schema di regolamento attuativo delle Stp, l'iscrizione della società al Registro imprese consentirà, alla costituzione di una Stp, che il notaio possa sapere se un professionista sia iscritto o meno a un'altra società. Per l'iscrizione al Registro imprese dovrebbe essere usata la sezione costituita in base al Dlgs 96/2001 per le società tra avvocati.
Il conferimento dell'incarico - Il rapporto negoziale si instaura fra cliente e società, ma la prestazione oggetto dell'incarico deve essere eseguita solo dai soci che hanno i requisiti per l'esercizio della professione, come l'iscrizione all'Albo. La società deve informare correttamente il cliente sulla compagine sociale e sui professionisti che ne fanno parte. La scelta del professionista a cui assegnare l'incarico spetta al cliente. Altrimenti, la società comunica la sua scelta al cliente, che resta libero di valutarla.
L'iscrizione all'Albo - Le società tra professionisti dovranno iscriversi agli Ordini. La parte finale del regolamento attuativo delle Stp detta le regole su come avviene questa iscrizione sul possibile diniego. Ciascun Ordine professionale dovrà dunque costituire una sezione speciale per le Stp. I professionisti soci sono tenuti infatti a osservare il codice deontologico dell'Ordine di appartenenza, e anche le Stp sono soggette al regime disciplinare dell'Ordine di iscrizione

Il trattamento fiscale - Uno dei dubbi maggiori riguarda il trattamento fiscale delle Stp. La norma non dice nulla a riguardo e difficilmente il regolamento potrà sciogliere i dubbi. 1 professionisti auspicano una parificazione con l'attuale prelievo sui redditi di studio, quindi sostanzialmente con aliquote Irpef progressive, piuttosto che con tassazione Ires (aliquota fissa al27,5%). Potrebbe essere la delega fiscale a risolvere ogni problema con l'istituzione dell'Iri.
Il trattamento previdenziale- Uno dei nodi aperti della disciplina delle Stp, che non è stato toccato dalle norme istitutive e su cui non interviene neanche lo schema di regolamento attuativo, è il versamento dei contributi alle Casse professionali. Non è chiaro, cioè, se il[ reddito prodotto dalla Stp sia d'impresa, e quindi non soggetto al versamento alle Casse, oppure reddito professionale, e quindi soggetto a contribuzione (e, in questo caso, anche perla quota spettante al socio di capitali)
I soci professionisti stranieri - Quali sono i requisiti necessari per i soci stranieri? La norma di riferimento chiarisce che «i professionisti soci sono tenuti all'osservanza del codice deontologico del proprio ordine». Questo lascerebbe intendere che anche i soci-professionisti stranieri siano iscritti (anche solo per il periodo di permanenza nella compagine azionaria della Stp) a un ordine italiano. Anche su questo punto sarà necessario fare chiarezza.

ENTRO MAGGIO LE SOCIETA' E LE COOPERATIVE TRA PROFESSIONISTI