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TAVOLO SINDACALE

Responsabilità sanitaria: una norma per i veterinari SSN

Responsabilità sanitaria: una norma per i veterinari SSN
Dal tavolo tecnico sulla responsabilità professionale dei Sindacati medici esce un documento che propone modifiche normative sulla RC delle professioni sanitarie. Fra le richieste anche una norma per i veterinari pubblici.
Il testo chiede specifiche norme legislative per ridefinire la responsabilità professionale dei medici e dei sanitari intervenendo su molteplici aspetti, da quello legislativo a quello assicurativo, da quello organizzativo a quello giudiziario.

Il documento anticipato da quotidianosanita.it presenta aspetti di gestione del risk management che, con l'imminente obbligo di RC professionale per tutti i professionisti, appaiono particolarmente delicati per tutte le professioni medico-sanitarie. I sindacati medici hanno lavorato sul testo al Ministero della Salute, focalizzandosi sul concetto di Clinical Risk Management, un nuovo sistema organizzativo che dovrà ridurre i rischi in ambito sanitario ivi compresi quelli organizzativi e strutturali.

Aspetti normativi - Il documento chiede di introdurre una norma che preveda l'obbligo da parte delle aziende di stipulare i contratti per la copertura della colpa grave dei proprio dirigenti e degli operatori con i premi a loro carico. Chiesta anche una norma che preveda l'obbligo da parte delle aziende di stipulare i contratti per la copertura della colpa grave dei proprio medici, veterinari ed altre professionisti anche in rapporto convenzionale. Chiesta anche l'individuazione del concetto di rischio e di responsabilità medica, la definizione di atto medico (contenuti e limiti). Si suggerisce, inoltre, una definizione normativa della colpa grave in ambito sanitario.Importante delimitare il ricorso alla medicina difensiva: il documento chiede una norma in ambito civilistico, che ristabilisca il principio di necessità dell'esistenza del rapporto cause ed effetto nella responsabilità professionale sanitaria, compresi i casi di omessa informazione.

Clinical Risk Management- Attraverso il Clinical Risk Management, si propone di ristabilire il rapporto fiduciario tra medici e paziente attraverso meccanismi che riportino su un piano virtuoso il rapporto fondamentale tra cittadino/utente, struttura sanitaria e medico.


Aspetti relativi al contratto di assicurazione. Predisporre un contratto unico che sia valido su tutto il territorio nazionale al fine di garantire uguale tutela a tutti i medici dei Servizi sanitari regionali. Rendere necessaria la partecipazione delle Organizzazioni sindacali nella definizione dei contratti assicurativi da parte delle azienda sanitarie e delle regioni.

E ancora: attivazione di corsi formativi universitari e aziendali per i professionisti della sanità; creazione di organismi peritali con figure mediche al proprio interno e modulare le polizze in base alla tipologia di struttura, all'organizzazione dell'ente stesso, al numero e alla tipologia di attrezzatura che vengono utilizzate ed alla tipologia delle specialità mediche che sono presenti nella aziende.
Si chiede infine un Tavolo tecnico con l'Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici Ania con la finalità di stabilire la proporzionalità tra i costi e i rischi effettivamente assunti; di attivare e promuovere soluzione extragiudiziarie dei contenziosi e che l'eventuale azione di risarcimento del danno dovrà avere come legittimato passivo non il medico ma la Regione, la quale potrà agire entro un anno con azione di rivalsa verso il medico.

pdfIL DOCUMENTO DEL TAVOLO SINDACALE.PDF97.6 KB