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CONSULTAZIONE

Conclusioni e consultazioni sul valore legale della laurea

Conclusioni e consultazioni sul valore legale della laurea
Seguendo il modello della consultazione pubblica, il Governo Monti farà parlare i cittadini sulla riforma del valore legale della laurea. Il Senato ha concluso l'indagine conoscitiva: quali sarebbero le conseguenze dell'abolizione?
La consultazione pubblica online sul valore legale della laurea inizierà giovedì 22 marzo 2012. A partire da quella data,collegandosi al sito web del Ministero dell'istruzione si potrà accedere a una pagina dedicata, dove sarà messo a disposizione un documento di base, una sorta di piattaforma sulla quale innescare la discussione se abolire o meno il valore legale del titolo di studio.

L'orientamento del Governo

Già a fine gennaio era stata sul punto di essere inserita nel decreto sulle semplificazioni una norma, sul valore legale della laurea. Le proteste del mondo scolastico, e anche le perplessità dei Ministri Severino e Cancellieri, avevano fatto desistere il Governo dall'inserire la norma nel decreto. "Abbiamo scoperto che è un tema più complicato di quanto possa sembrare", aveva commentato il Presidente del Consiglio, spiegando il motivo della 'scomparsa' del provvedimento dal testo del decreto. Il Governo propenderebbe per:

- l'eliminazione del tipo di laurea come vincolo nei concorsi pubblici: basterà il titolo, fatta eccezione per i settori nei quali sono necessarie competenze tecniche specifiche. Ad avere importanza saranno la capacità dimostrata durante le prove del concorso;
- eliminazione del punteggio di laurea come criterio da valutare;
- differenza di "peso" e "apprezzamento" tra le diverse sedi universitarie.

Il Governo ha attribuito all'Anvur, l'Agenzia per la valutazione, il compito di certificare la qualità dei corsi e delle sedi universitarie, per far capire dove si studia meglio.

Conclusa l'indagine conoscitiva in Senato

La VII Istruzione del Senato ha condotto un'indagine conoscitiva sugli effetti dell'abolizione del valore legale della laurea. Un documento conclusivo è stato approvato il mese scorso.

La VII commissione ritiene che il provvedimento sembrerebbe "a tutta prima un provvedimento suggestivo e attraente: mediante esso verrebbero eliminate le barriere che hanno reso il settore dell'alta formazione universitaria un quasi-monopolio statale; ne risulterebbero molto facilitate nuove iniziative formative caratterizzate da innovazione disciplinare o tecnologica, meglio rispondenti ad esigenze del mercato; vi sarebbe piena via libera ai feed-back del mercato, sia a quelli premianti, sia a quelli sanzionanti; si attuerebbe appieno il principio costituzionale dell'autonomia universitaria; tra le università si svilupperebbe una competizione virtuosa, meritocratica, in cui le università migliori si crescerebbero ulteriormente, mentre le università peggiori verrebbero progressivamente emarginate; si verificherebbe una migliore gestione e ripartizione dei finanziamenti statali."

Ma, quali sarebbero i criteri e le modalità che possano garantire equità e oggettività nella valutazione dei corsi di laurea? Nel documento si legge: "la valutazione della qualità sostanziale di un determinato corso di laurea è un'operazione piuttosto complessa, che richiede molte informazioni e la capacità di valutare queste informazioni. Al riguardo un ruolo essenziale dovrebbe essere svolto dall'ANVUR, che dovrebbe essere cospicuamente potenziata contestualmente all'abolizione del valore legale della laurea, in modo da aiutare la scelta di studenti e famiglie con la tempestiva valutazione (con l'accredito) dei nuovi corsi di laurea e, altresì, con la valutazione periodica del funzionamento dei corsi di laurea già esistenti. Le valutazioni dell'ANVUR dovrebbero essere espresse con un rating a più livelli (tipo AAA), che - pur non avendo carattere legale - consentirebbe un facile confronto competitivo tra i vari corsi della stessa classe di laurea."

Altro problema è legato alla possibilità per tutti gli studenti di poter accedere. Ciò richiederebbe la disposizione di un supporto economico per gli studenti capaci e meritevoli, ma privi di mezzi economici. Provvedimento che risulta ostico nell'approvazione, in un momento di ristrettezza finanziaria.

pdfCONSIDERAZIONI CONCLUSIVE SULLABOLIZIONE DEL DEL VALORE LEGALE DELLA LAUREA.pdf80.03 KB