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Osservatorio

Veterinari SSN nella relazione sull'intramoenia

Veterinari SSN nella relazione sull'intramoenia
Salgono a 19 le Regioni che hanno definito le modalità per le prestazioni libero-professionali dei dirigenti veterinari del SSN. Mancano all'appello Abruzzo e Sicilia. Dodici le regioni che hanno adottato misure per prevenire il conflitto di interessi. Pubblicata dal Ministero della Salute la relazione dell'Osservatorio Nazionale per l'attività libero-professionale.

È aumentato il numero delle Regioni/P.A. (da 17 del 2009 a 19 del 2010) che hanno definito le modalità per garantire l'effettuazione, da parte dei dirigenti veterinari del SSN, delle prestazioni libero-professionali. (Art. 1, comma 12, Legge n. 120/2007).

Il dato emerge dalla Sezione 10 - Libera professione dei dirigenti veterinari - contenuta nella Relazione sullo stato di attuazione dell'esercizio dell'attività libero - professionale intramuraria secondo quanto disposto dalla L. n. 120/07. La relazione è a cura dell'Osservatorio Nazionale per l'attività libero-professionale.

La sezione 10 dettaglia il dato regionale per quanto riguarda la definizione della disciplina per i medici veterinari SSN:
SI (Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto, P.A. Bolzano, P.A. Trento)
NO (Abruzzo, Sicilia)

Complessivamente, le Regioni che hanno adottato misure dirette a prevenire l'insorgenza di conflitto di interessi o di forme di concorrenza sleale sono 12: Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta; non valutabile secondo l'Osservatorio il dato del Friuli.

Nessuna misura è stata invece adottata dalle seguenti regioni: Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Sicilia, Veneto, P.A. Bolzano, P.A. Trento.

Sono invece sette le Regioni in cui tutte le aziende hanno adottato misure dirette a prevenire l'insorgenza del conflitto di interessi o di forme di concorrenza sleale: Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto, P.A. Trento.

La Relazione, pubblicata sul sito del ministero della Salute, è stata presentata al Parlamento dal Ministro Renato Balduzzi.