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ANMVI AL COMUNE DI TARANTO

Sterilizzazioni a Taranto: chiesta la revoca del bando

Sterilizzazioni a Taranto: chiesta la revoca del bando
Profili di antigiuridicità in atto pubblico. ANMVI: il Bando espone a violazioni anche chi vi aderisce.


Dopo la pubblicazione dell'Avviso sul sito del Comune di Taranto, ANMVI ha scritto al Sindaco del capoluogo pugliese Rinaldo Melucci, chiedendo la revoca immediata Bando per la sterilizzazione dei cani di proprietà.

Nel Bando- scrive il Presidente dell'ANMVI Marco Melosi-  sono presenti "numerosi profili di antigiuridicità", tali da richiederne la "revoca immediata". La richiesta è stata inoltrata via pec anche alla Direzione Ambiente, responsabile del procedimento, alla Asl e all'Ordine dei Veterinari di Taranto. "In difetto- scrive Melosi- gli uffici legali dell’Associazione procederanno di conseguenza".

Il Bando risulta "manifestamente in contrasto con l'ordinamento legislativo e professionale vigente" fa notare l'ANMVI. Ad invalidare integralmente il Bando concorrono:
- la mancata indizione di pubblica gara per il reclutamento dei medici veterinari liberi professionisti;
- il mancato rispetto delle norme relative ai compensi dei medici veterinari
- la violazione delle norme sulla responsabilità professionale sanitaria
- la violazione delle norme sulla trasparenza e della corretta pubblicità al pubblico

Inoltre, una eventuale adesione al Bando in oggetto - sia da parte di cittadini proprietari che di Medici Veterinari- esporrebbe anche questi ultimi a profili di illegittimità, conseguenti alla sottoscrizione di clausole  in palese violazione delle norme di legge. Infine, gli eventuali proprietari aggiudicatari affiderebbero i propri cani ad una iniziativa priva di garanzie civilistiche e di buona prassi medico veterinaria.

"Senza omettere profonde riserve circa l'opportunità e l'efficacia del Bando in oggetto quale strumento di contrasto alla grave emergenza-randagismo nei territori pugliesi- l'ANMVI ritiene che "una eventuale riproposizione da parte dell'Amministrazione comunale di iniziative rivolte ad animali di proprietà richieda una radicale riformulazione, in senso giuridicamente e legalmente corretto".