Il Ministero della Salute ha chiarito. Numerose farmacie non hanno interpretato correttamente la legge.
(Comunicato Stampa ANMVI)- Il fenobarbitale ad uso specifico veterinario non sarà regolarmente disponibile nelle farmacie prima del 31 marzo. Eppure da giorni molte farmacie non consegnavano più il corrispondente medicinale umano (anch’esso a base fenobarbitale), lasciando i pazienti animali (cani in special modo) senza copertura terapeutica.
Dopo il comunicato dell’ANMVI che denunciava una ingiustificata e pericolosa condizione di ‘vuoto terapeutico’ il Ministero della Salute (*)ha confermato che fino al 31 marzo, data in cui il fenobarbitale veterinario sarà effettivamente presente sui banchi delle farmacie, queste ultime devono consegnare – ai sensi di legge- quanto prescritto in deroga dal Medico Veterinario. Inoltre, al di sotto dei 6 chilogrammi di peso del cane, andrà consegnato- anche dopo il 31 marzo- il fenobarbitale umano.
Si è verificato un clamoroso caso di mancato rispetto della prescrizione medico veterinaria. Se non fosse per la gravità della patologia in cura (epilessia), quanto accaduto sarebbe derubricabile a inosservanza (purtroppo non infrequente) della ricetta del Medico Veterinario.
L’ANMVI si augura che nessun paziente abbia subito conseguenze per discontinuità di trattamento terapeutico.
La circolare del Ministero della Salute
NOTIZIE PIU' LETTE
- Brucellosi e tubercolosi, MinSal: ulteriore tassello AHL
- Pronto il software del concordato preventivo biennale
- Veterinari ACN, emendamento per il passaggio alla dirigenza
- Brucellosi e tubercolosi: in vigore i nuovi programmi di eradicazione
- Farmaci Leishmania: aggiornamenti sulla disponibilità
- Maria Rosaria Campitiello, Capo del Dipartimento della Prevenzione