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CASO SEPHIRA

AIE, Brignolo: sieropositività è una questione di benessere animale

AIE, Brignolo: sieropositività è una questione di benessere animale
Secondo Andrea Brignolo, Vicepresidente ANMVI, "la sieropositività all'AIE dovrebbe innanzitutto aprire una questione di benessere dell'animale, di qualità della vita dei cavalli interessati". D'altra parte, la situazione epidemiologica attestabile sul campo "empiricamente" - osserva Brignolo dato che la rete di epidemio-sorveglianza non coinvolge i liberi professionisti- "non fa propendere per una condizione di emergenza". Da tempo, i Medici Veterinari della SIVE propendono per "un approccio di prevenzione e monitoraggio dell'AIE non drastico né a tappeto- ricorda il Vicepresidente ANMVI, dopo l'abbatimento della cavalla Sephira.

I Medici Veterinari ippiatri, "preferiscono una strategia che- oltre a non trascurare i costi-  sappia coniugare le esigenze di tutela sanitaria del patrimonio equino, nei confronti di rischi rilevabili su scala internazionale, con misure di informazione tempestiva verso gli ippiatri e di collaborazione con i proprietari, nell'ambito di una gestione proporzionata e consapevole, sia in fase di prevenzione che di eventuale sieropositività".

Secondo i dati pubblicati dal Ministero della Salute, nel 2011 sono stati confermati un totale di 93 focolai di Anemia Infettiva equina, con un numero complessivo di capi coinvolti pari a 133 equidi di cui il 73% cavalli, il 24% muli ed il 3%asini. L'Abruzzo ha registrato il maggior numero di focolai (30), seguito dal Lazio (18). Nel Rapporto sulla Situazione sanitaria delle popolazioni animali allevate in Italia, il centro Italia resta ad oggi l'area in cui la malattia è maggiormente diffusa. Inoltre, rispetto al 2008, al 2009 e al 2010, il numero di focolai notificati dall'Italia nel 2011 è ulteriormente diminuito.

Alla cessazione delle misure dell'Ordinanza 6 agosto 2010, il 29 ottobre 2012, la Direzione Generale della Sanità Animale rinviava agli Assessorati il compito di garantire un livello di sorveglianza e controllo adeguate tenendo conto "di specifiche situazioni di rischio soprattutto in riferimento a particolari zone o tipologie di allevamento che a seguito dell'attività pregressa possono essere ritenute suscettibili di maggior controllo". La Direzione annunciava quindi l'intento di procedere ad un nuovo piano di controllo sulla base dei risultati delle attività svolte.

Report Piano AIE 2007-2011
Portale Anemia Infettiva Equina

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