A confronto con il latte di mandorla quello vaccino conterrebbe ormoni e antibiotici secondo una società commerciale operante nel ramo "food e benessere".
L'ANMVI ha chiesto la "tempestiva correzione" di una pubblicità che mette a confronto il latte di mandorla e il latte vaccino, caratterizzando quest’ultimo con la frase “Contiene ormoni e antibiotici”. Con una lettera all'azienda titolare del messaggio pubblicitario, il Presidente Marco Melosi, ha chiesto la rimozione della frase."L’informazione non corrisponde a verità"- scrive in una lettera inviata anche al Ministero della Salute per opportuna conoscenza.
Per l'ANMVI la frase si presta a realizzare una pratica commerciale illecita, "idonea a indurre in errore il consumatore medio, falsandone il processo decisionale", contraria al dettato degli articoli 21-23 del Codice del Consumo, e con il ricorso a informazioni non veridiche.
"Chiediamo la tempestiva eliminazione della suddetta frase in tutti i messaggi al pubblico ove compaia. Il latte di origine animale viene immesso sul mercato solo in seguito a processi produttivi in stalla e a controlli ufficiali di filiera che escludono la presenza di residui di sostanze attive nell’alimento latte, a garanzia del consumatore finale, come dispongono la vigente legislazione e l’Autorità competente qui opportunamente in copia conoscenza".
L'Associazione si riserva, in assenza di riscontro, di procedere ai sensi del Decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, (Codice del Consumo) in tutte le sedi opportune, anche tramite esposto alla l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Agcm).
LA SEGNALAZIONE
Latte a confronto, ANMVI: pratica commerciale scorretta
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