Miglioramento genetico, definiti i programmi finanziabili
E' in corso di pubblicazione sulla Gazzetta il decreto del Mipaaf sui contributi finanziari ai programmi genetici e di salvaguardia della biodiversità zootecnica.
Il Ministero delle politiche agricole supporta la salvaguardia genetica e del comparto zootecnico, compresa l’attività di tenuta dei libri genealogici, miglioramento genetico, realizzazione e gestione dei centri genetici. Con il decreto del 9 settembre, ha definito i criteri, le modalità e le tematiche per la concessione di contributi finanziaria favore delle Associazioni di Allevatori, oggi Enti Selezionatori. I contributi ministeriali concedibili ai sensi dall’articolo 27 del regolamento (UE) 702/2014 relativo agli aiuti di stato, consistono in erogazioni nei limiti della percentuale massima del 90 percento della spesa ammessa per le attività ordinarie di tenuta dei libri genealogici e del 70 percento per le attività di valutazione genetica del bestiame.
I programmi genetici riguardano le seguenti specie animali: bovina; bufalina; suina; ovina; caprina; equina (fatto salvo per le razze equine cosmopolite destinate prevalentemente all’equitazione) e asinina. I programmi devono assicurare la rispondenza alle esigenze della programmazione agricola nazionale e comunitaria ed in particolare essere indirizzati al raggiungimento nel medio periodo dei seguenti obiettivi prioritari: a) migliorare le performance delle diverse specie e razze di interesse nazionale; b) tutelare la biodiversità con la conservazione delle popolazioni animali di interesse nazionale e locale a rischio di estinzione o a limitata diffusione; c) prolungare la carriera riproduttiva dei capi allevati; d) migliorare le condizioni di benessere e di salute degli animali e ridurre le emissioni nell'ambiente.
I programmi di salvaguardia della biodiversità animale ad interesse zootecnico sono stati ufficialmente approvati delle seguenti specie: specie cunicola; specie avicole ( Pollo; Faraona; Anatra; Oca; Tacchino; Colombo) e Apis mellifera (sottospecie ligustica e sicula).
La domanda di finanziamento deve essere presentata al Ministero delle politiche agricole alimentari entro il 15 dicembre.