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RANDAGISMO, FIRME DI PROTESTA ALLA ASL

RANDAGISMO, FIRME DI PROTESTA ALLA ASL
Progetto "Bene lui. Bene noi", ambulatorio mobile e problematica randagismo: i medici veterinari liberi professionisti della provincia di Avellino, firmatari di una durissima lettera al Commissario della Asl, "manifestano il loro disappunto e vi informano di quanto accade". @nmvi Oggi riceve e pubblica.

Una sessantina le firme dei medici veterinari liberi professionisti della Provincia di Avellino, in calce ad una lettera indirizzata all'ing. Sergio Florio, Commissario Straordinario della ASL Avellino sul progetto "Bene lui. Bene noi".

I firmatari chiedono che sia smentita la notizia data in occasione della conferenza stampa di presentazione del progetto, di una "autorizzazione e attivazione di un camper con ambulatorio mobile per le sterilizzazioni di cani affidati ai canili e per qualunque altra attività ambulatoriale".

Chiedono inoltre che vengano pubblicati i costi del progetto. "Non crediamo sia gradita alla Corte dei Conti- scrivono- una inutile spesa considerato che tutti i canili hanno annesso, o dovrebbero avere pena la chiusura, un ambulatorio veterinario autorizzato".

La lettera pervenuta oggi all'indirizzo dell'ANMVI, inoltrata anche alle autorità regionali e ministeriali, all'Ordine provinciale, alla Fnovi e ai sindacati di categoria.

I Colleghi firmatari ricordano che le norme nazionali e regionali non consentono la realizzazione di ambulatori mobili ( Deliberazione N. 459 - BURC n.22 del 15): "Non sono ammesse strutture veterinarie mobili, ad eccezione di quelle per il trasporto di animali bisognosi di cura, ed utilizzate per lo svolgimento di attività organicamente collegate ad una o più delle strutture veterinarie di cui alla presente delibera e tale evenienza dovrà risultare nell'autorizzazione sanitaria".

I firmatari chiedono: "che si renda noto a quale delle strutture sanitarie pubbliche presenti sul territorio, una volta autorizzata, venga collegata l'eventuale "ambulanza veterinaria", chiedendo chiarimenti sulle autorizzazioni sanitarie delle strutture pubbliche operanti nella provincia, sull'eventuale conflitto di interesse, e "che si appuri come sia stato possibile presentare pubblicamente ed attivare una struttura mobile, o "ambulanza" che sia, senza che prima se ne siano verificati i requisiti da parte proprio di chi è deputato al controllo cioè i Servizi Veterinari ASL, e successivamente abbia ricevuto l'autorizzazione sanitaria; a noi non sarebbe stato possibile esercitare la professione nelle nostre strutture prima che le stesse fossero state autorizzate. E' l'onnipotenza del "Pubblico" o mera ignoranza di qualcuno?".

Allegati
pdf IL TESTO DELLA NOTA INVIATA AL COMMISSARIO ASL AVELLINO.pdf