La nuova normativa riguarda, in realtà, anche due Casse privatizzate dal DLgs 509/94, la Cassa Commercialisti e la Cassa ragionieri, adottando anch'esse il metodo contributivo.
"E' un passo importantissimo verso la piena sostenibilità delle Casse di nuova generazione e l'adeguatezza delle loro erogazioni".A dichiararlo l'On. Gianni Mancuso, Presidente della Cassa di previdenza dei veterinari, firmatario del disegno di legge e relatore dello stesso alla Commissione Affari Sociali.
"Spiace solo che siano serviti tredici mesi per arrivare all'approvazione finale, soprattutto considerando che la seconda lettura in senato ha apportato modifiche davvero minime".
"Sono orgoglioso di essere tra i firmatari della Legge Lo Presti, anche se la Cassa che presiedo non è interessata dai suoi effetti: sono parlamentare e presidente, ma il mio ruolo principale è quello di professionista, e non posso quindi che essere pienamente soddisfatto della nuova norma, così fondamentale per le Casse a metodo contributivo".
L'Enpav - che ha già attraversato un processo di autoriforma- è fuori dal campo di applicazione. Ma il nuovo corso legislativo potrebbe favorire un approccio generale più disteso verso le Casse da parte del Governo e delle Commissioni di Vigilanza, da mesi impegnate nella verifica della sostenibilità di lungo termine della previdenza dei professionisti.
Di seguito il testo approvato
La misura del contributo integrativo di cui al primo periodo non può essere inferiore al 2 per cento e superiore al 5 per cento del fatturato lordo.
Le predette delibere, concernenti la modifica della misura del contributo integrativo e i criteri di destinazione dello stesso, sono sottoposte all'approvazione dei Ministeri vigilanti, che valutano la sostenibilità della gestione complessiva e le implicazioni in termini di adeguatezza delle prestazioni.
CONTRIBUTO INTEGRATIVO PIU' ALTO, PAGA IL CLIENTE
AUMENTA L'INFLAZIONE SE AUMENTA IL 2%