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PCB NEL GARDA, IL MINISTERO CONVOCA LE REGIONI

PCB NEL GARDA, IL MINISTERO CONVOCA LE REGIONI
Dopo settimane di analisi sono emersi i primi, parziali, risultati sulla presenza di inquinanti nelle anguille del lago di Garda, in seguito alla sussistenza di Pcb nelle carni degli esemplari ittici. Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha convocato, per domani al Ministero, una riunione con le Regioni Veneto e Lombardia, la Provincia autonoma di Trento, l'Istituto zooprofilattico di Brescia e quello dell'Abruzzo-Molise.

Dopo settimane di analisi sono emersi i primi, parziali, risultati sulla presenza di inquinanti nelle anguille del lago di Garda, sottoposte ad un protocollo del ministero della Salute in seguito alla sussistenza di Pcb nelle carni degli esemplari ittici.

Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha convocato, per domani al Ministero, una riunione con le Regioni Veneto e Lombardia, la Provincia autonoma di Trento, l'Istituto zooprofilattico di Brescia e quello dell'Abruzzo-Molise nel corso del quale verranno illustrati in dettaglio i risultati degli esami effettuati e le eventuali misure previste. Lo riferisce il quotidiano QuiBrescia

Secondo le prime informazioni sembra infatti che già dal prossimo martedì debba scattare il divieto di pescare e di consumare i pesci che vivono nelle acque del bacino lacustre.

Sono stati infatti prelevati ed analizzati dall'Istituto zooprofilattico di Brescia 102 campioni di pesci di varie specie, dopo che, nello scorso febbraio venne lanciata l'allerta sulla presenza di inquinanti negli esemplari ittici. Già dalle prime indagini sembrò che a risultare contaminate fossero solo le anguille e non gli altri pesci.

Il campionamento degli esemplari ittici da esaminare per verificare l'allarme "anguille alla diossina" nelle acque del lago di Garda è iniziato a marzo. I prelievi, disposti dal ministero della Salute in collaborazione con le regioni Veneto e Lombardia, con la Provincia autonoma di Trento, con quella di Verona e con la Ulss 22 veronese di Bussolengo, fanno parte di un monitoraggio sia sui pesci che popolano le acque lacustri, sia sull'ambiente circostante.

Da stabilire se la contaminazione dei pesci sia stata provocata "in loco" o se gli esemplari pescati nel Garda siano arrivati già "avvelenati" dal momento che la specie viene importata anche dall'estero, in particolare dalla Francia.
Il Ministero della Salute aveva invitato, in via precauzionale, a non consumare le anguille.