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L’INFERMIERE ESERCITERA’ IN FARMACIA

L’INFERMIERE ESERCITERA’ IN FARMACIA
Il decreto legislativo sui nuovi servizi delle farmacie porterà le prestazioni infermieristiche direttamente ai cittadini. La presenza degli operatori sanitari nella farmacia è considerata un vantaggio per gli assistiti, ferma restando l'incompatibilità con la professione medica e veterinaria.

Il testo del Decreto Legislativo sui nuovi servizi delle farmacie approvato dal Governo comprende alcuni punti qualificanti: come suggerito anche dalla Commissione Igiene e Sanità del Senato, è prevista la possibilità che siano svolte presso le farmacie prestazioni infermieristiche o fisioterapiche relativamente ai servizi di secondo livello rivolti ai singoli assistiti. Inoltre, con un successivo decreto ministeriale saranno individuate le ulteriori prestazioni infermieristiche necessarie allo svolgimento dei nuovi compiti ed effettuabili in farmacia.

Questa nuova formulazione, che supera il divieto tassativo inizialmente previsto nel testo presentato alle Camere per i pareri, consente una collaborazione sempre più stretta tra gli operatori sanitari in farmacia, in linea con il progressivo spostamento sul territorio dell'assistenza, ma anche con i bisogni di salute vecchi e nuovi dei cittadini, tutti fattori che rendono necessaria la trasformazione della farmacia in un centro polifunzionale di servizi.

Questa, ha dichiarato il presidente della FOFI Andrea Mandelli, "è la prima tappa del percorso ormai avviato per il superamento di un'interpretazione anacronistica dell'art. 102 del TULS e, su questa linea, proseguiremo per rendere sempre più proficua per il cittadino la presenza degli operatori sanitari nella farmacia, ferma restando l'incompatibilità con la professione medica e veterinaria".

La Federazione, congiuntamente alla FNOMCEO, dovrà esprimersi, relativamente agli aspetti riguardanti la collaborazione interprofessionale nell'ambito dei nuovi servizi, nel rinnovo degli accordi nazionali tra SSN e medici di medicina generale e pediatri di libera scelta e degli accordi tra SSN e farmacie pubbliche e private.