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CONFERENZA MONDIALE SULLA FORMAZIONE VETERINARIA

CONFERENZA MONDIALE SULLA FORMAZIONE VETERINARIA
E' in corso a Parigi la conferenza mondiale sulla formazione veterinaria "Evolving veterinary education for a safer world". L'OIE incoraggia la qualificazione della formazione sia dei veterinari pubblici che privati per il miglioramento della sanità animale. La conferenza è rivolta ai presidi delle facoltà di veterinaria di tutto il mondo. E' in corso a Parigi la prima conferenza mondiale sulla formazione veterinaria "Evolving veterinary education for a safer world". La Conferenza è organizzata dall'Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (OIE) e rivolta ai Presidi delle facolta' di Medicina veterinaria di tutto il mondo.

In primo piano dunque la formazione accademica e gli obiettivi che questa dovrà darsi per fornire alla società mondiale dei veterinari competenti e preparati alle nuove sfide internazionali. Un forum sarà dedicato al ruolo delle istituzioni professionali nella definizione dell'armonizzazione delle procedure di accreditamento delle facoltà di veterinaria e nel riconoscimento sociale delle attività medico veterinarie. Si punta ad un curriculum di studio armonizzato a livello internazionale per il rilascio di una qualifica riconosciuta nel mondo.

Una formazione e un aggiornamento adeguato hanno un impatto diretto sui risultati della veterinaria pubblica e privata. Per questo l'OIE, l'organizzazione mondiale della sanità animale considera la formazione permanente un obiettivo prioritario e incoraggia i propri membri al rafforzamento delle politiche per la formazione. Una veterinaria, pubblica e privata, adeguatamente preparata è indispensabile al perseguimento degli obiettivi di miglioramento mondiale della sanità animale.

Intervenuta alla sessione inaugurale, Francesca Martini, Sottosegretario alla Salute, ha sottolineato che "la formazione veterinaria rappresenta un pilastro fondamentale della Sanita' Pubblica, della Salute degli Animali e del loro Benessere e da' un impatto dirompente alla Sicurezza Alimentare.
In questo senso l'insegnamento veterinario e' da considerarsi un bene pubblico e non commerciale, sia per i professionisti che operano nelle strutture di Governo e di controllo ufficiale, sia per quelli che garantiscono la salute ed il benessere degli animali da compagnia o accompagnano le attivita' private nei settori dell'allevamento e delle produzioni agroalimentari''.

''E' fondamentale - ha proseguito Martini- che attraverso le scuole di veterinaria i medici veterinari sentano profondamente l'appartenenza ad una professione che contribuisce allo sviluppo del loro Paese ed alla salute ed al benessere dei cittadini in un mondo globalizzato'. E' inoltre ''da ritenersi strategico che la vigilanza sulla qualita' e sugli obbiettivi dell'insegnamento veterinario sia mantenuta dagli Organi di Governo ai massimi livelli e che si realizzi una sinergia con i rappresentanti del corpo docente per assicurare un'elevata valorizzazione ed impiego dei professionisti laureati dalle scuole di veterinaria''.