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DENTISTI E VETERINARI NON EMETTONO FATTURA

DENTISTI E VETERINARI NON EMETTONO FATTURA
Secondo un'indagine di Contribuenti.it, 1 professionista su 4 non emette fattura. In testa i dentisti con il 34%, a ruota veterinari, avvocati, psicologi e medici. Si evade più a Nord-ovest. In Italia il 23% dei professionisti non emette la fattura. In testa alla classifica ci sono i dentisti, seguiti a ruota da veterinari e avvocato. Lo denuncia Vittorio Carlomagno, presidente di Contribuenti.it (Associazione contribuenti italiani), al convegno La riforma del fisco in Italia organizzato a Napoli. Secondo lo studio condotto da Krls Network of Business Ethics per conto di Contribuenti.it ogni anno i professionisti sottraggono all'erario oltre 3 miliardi di euro.

La classifica delle categorie professionali che non emette fattura vede al primo posto i dentisti con il 34%, seguiti dai veterinari con il 33%, avvocati (31%), psicologi (30%), medici (28%), ragionieri e consulenti del lavoro (27%), architetti (25%). Seguono poi i geometri con il 23%, i periti agrari con il 22%, i periti industriali con il 21%, geologi con il 18%, ingegneri con il 17%, i giornalisti con il 14%, i notai con l'11%, i commercialisti con il 10%, chimici con il 10% e biologi con l'8%.

"L'evasione fiscale è diventata lo sport più praticato dagli italiani - continua Carlomagno - Nelle discussioni di tutti i giorni, supera finanche il calcio". L'evasione è diffusa soprattutto al Nord-ovest (35% del totale nazionale), seguito dal Centro (27,5%), dal Nord-est (24,5%) e dal Sud (13%).

Contribuenti.it chiede al ministro Tremonti di convocare con urgenza il tavolo di trattativa fisco-contribuenti per accelerare l'istituzione dello Sportello del contribuente per la lotta all'evasione fiscale presso tutti gli organi dell'amministrazione finanziaria, estendere l'applicazione degli studi di settore a tutte le imprese e valutare l'opportunità di sospendere tutti gli aiuti e incentivi statali ai contribuenti che non pagano le tasse. Serve una riforma seria del sistema fiscale italiano - sostiene Contribuenti.it- incentrata sul rispetto dei diritti del contribuente - l'introduzione di modelli di fiscalità dissociata e differenziata ed una contabilizzazione per cassa del recupero dell'evasione fiscale fatta al momento della sua effettiva riscossione e non prima.