Le linee programmatiche della nuova Commissione ECM, presentate dal sottosegretario alla Salute Fazio, puntano soprattutto sui provider. "E' una tematica da rivedere completamente". Maggior coinvolgimento degli Ordini professionali. A offrire formazione continua ai medici e agli operatori sanitari saranno sempre più strutture pubbliche istituzionali. Puntando sempre meno, però, sulle classiche lezioni formali, dove chi insegna sta in cattedra, e sempre più sulla formazione sul campo, con tutor e aspetti pratici. E' questo il futuro dell'Educazione medica continua (ECM ) secondo il quadro tracciato dal sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, che,la settimana scorsa, ha insediato la nuova Commissione Ecm.
Indicando le linee programmatiche della Commissione Fazio ha puntato l'attenzione soprattutto sui provider. "E' una tematica da rivedere completamente", ha detto il sottosegretario. L'intenzione, infatti, "è coinvolgere soprattutto le aziende sanitarie, o comunque le strutture del Ssn. Nella visione di una Ecm realizzata sul campo, con tutor e molti aspetti pratici". No, invece, "a lezioni formali e impegni congressuali che riteniamo meno produttivi". I provider, in sostanza, "dovranno essere in gran parte pubblici", anche se non si esclude il privato in grado di dare garanzie di qualità. Per Fazio, inoltre, la formazione deve essere maggiormente legata alle esigenze specifiche dei professionisti. "E' necessario che la formazione sia modulare e modulata, che tenga conto delle varie professionalità.
Tornando ai provider Fazio non esclude il coinvolgimento delle società scientifiche e degli Ordini professionali. "Per quanto riguarda gli Ordini, anche tenendo conto delle stesse perplessità che arrivano dal mondo ordinistico, più che nell'impegno diretto quali provider - ha spiegato - penso che debbano essere coinvolti nel processo formativo: in parte anche come provider, ma soprattutto per altri aspetti legati alla formazione. Inserendo caratteristiche formative all'interno delle proprie raccomandazioni agli associati o anche regole di associazione".