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AVIARIA, DIVIETO RILASCIO DI ANATIDI

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“A seguito di isolamento di virus H5N1 altamente patogeno in volatili selvatici rinvenuti in zone umide di diverse Regioni del centro e sud Italia, e' vietata su tutto il territorio nazionale fino al 31 maggio 2006 l'immissione in natura a fini venatori di tutte le specie di volatili allevati appartenenti all'Ordine degli anseriformi”. Lo stabilisce l’Ordinanza 19 aprile 2006 diramata con urgenza dal Ministero della Salute alle autorità sanitarie e pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento si basa sulla necessita' di ridurre i possibili fattori di rischio di introduzione del virus dall'ambiente naturale a quello antropico e la necessita' a garantire la conservazione delle popolazioni selvatiche recettive. Considerata la possibilita' che gli uccelli migratori, che nei prossimi mesi si sposteranno dalle regioni africane per raggiungere i territori di estivazione, possano rappresentare un ulteriore pericolo di introduzione del virus altamente patogeno H5N1 nelle popolazioni di volatili domestici, il Ministro della Salute ha disposto l’adozione delle suddette misure di polizia veterinaria, anche alla luce del rinvenimento in provincia di Perugia nel mese di febbraio 2006 di un germano reale positivo al virus dell'influenza aviaria ad alta patogenicita' del sottotipo H5N1 e che questa specie, molto numerosa sul territorio nazionale, rappresenta il principale ospite di mantenimento dei virus influenzali di tipo A; La pratica di immissione in natura, a fini venatori, di tutte le specie di volatili allevati appartenenti all'Ordine degli Anseriformi potrebbe rappresentare un possibile rischio di diffusione dell'influenza aviaria, legato all'aumento del carico biologico. Sul provvedimento si era espressa favorevolmente l’Unità Centrale di Crisi per l’Influenza Aviaria.