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UK VIETA TAGLIO CODA SOLO SE ESTETICO

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Il Royal College of Veterinary Surgeons (RCVS) aveva sostenuto l’emendamento all’Animal Welfare Bill proposto dal Ministro dell’Ambiente del Governo-Blair, Ben Bradshaw per vietare, senza eccezioni, il taglio non terapeutico della coda nei cani. Ma ieri il Parlamento britannico ha respinto il divieto totale durante l’esame finale dell’AWB, la legge sulla tutela animale in discussione dall’ottobre del 2005: 287 contro 267. Il margine di soli 11 voti fa sì che nel Paese la pratica del taglio della coda sia vietata quando eseguita a scopo estetico, ma continui ad essere lecita sui cani da lavoro( ad esempio i cani delle forze dell’ordine, della protezione civile e dell’esercito). L’80% delle prestazioni di “tail docking” complessivamente eseguite nel Regno Unito viene così bandito e nell’arco di due anni i cani con la coda tagliata non potranno più essere ammessi alle mostre canine. In questo modo anche gli animali sottoposti al taglio nei paesi di origine, ad esempio quelli di provenienza statunitense, saranno fuori competizione. Circa 78mila cuccioli ogni anno subivano il taglio della coda. Il Governo Blair era favorevole al mantenimento della pratica purchè eseguita da un medico veterinario. La decisione del Parlamento è stata una decisione di mediazione.