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AVIARIA, MISURE A TUTELA DEL VETERINARIO

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La Regione Lombardia ha diffuso oggi una circolare alle Aziende Sanitarie ed Opedaliere contenente misure di tutela dei lavoratori esposti al rischio d’infezione con virus influenzali aviari e ridurre al minimo il rischio di diffusione dell’infezione ad altri allevamenti. “Naturalmente, tra gli esposti in virtù dell’attività lavorativa, vanno compresi gli operatori sanitari –veterinari, medici, infermieri professionali, assistenti sanitari - che intervengono in corso di focolaio, nonché gli addetti allo smaltimento degli animali”. Le "Linee guida di sanità pubblica e veterinaria per la gestione di focolai di influenza aviaria" prevedono il rispetto di particolari misure di igiene e di prevenzione, atte a “garantire la massima protezione degli operatori dal rischio d’infezione con virus influenzali aviari e ridurre al minimo il rischio di diffusione dell’infezione ad altri allevamenti”. L’adozione delle misure di protezione è prevista ogniqualvolta vi siano contatti con animali vivi e certamente infetti, contatti con animali vivi e sospetti di essere infetti/contatti con animali morti infetti, contatti con oggetti e ambienti venuti a contatto con animali infetti. Dovranno essere utilizzate le seguenti misure di prevenzione: Lavarsi le mani prima e dopo ogni accesso; Indossare i guanti , dopo aver lavato le mani; ad ogni uscita dall’allevamento togliere i guanti e riporli in un sacco impermeabile e lavare nuovamente le mani. Evitare il contatto delle mani con altre parti del corpo occhi/naso/bocca) prima di aver lavato le mani; Indossare la tuta (La tuta di protezione del corpo monouso (con marcature CE conforme alla normativa europea EN 14126) va utilizzata durante tutte le operazioni di abbattimento, smaltimento animali e oggetti contaminati, disinfezione dell’allevamento e mezzi) copricapo, sovrascarpe all’ingresso; toglierli all’uscita o comunque ogni qualvolta si esca dalla zona dell’allevamento (es.: uscire in auto o in zone destinate ad uso abitativo, ecc…); la rimozione di tuta e stivali/soprascarpe deve avvenire con indossati i guanti. Raccogliere le tute in un sacco impermeabile chiuso; le mani devono essere lavate ogni volta che si tocchi la tuta (se non la si è ancora rimossa). E’ previsto inoltre di indossare la maschera protettiva almeno FFP2D e gli occhiali protettivi per tutto il periodo di contatto, togliendoli all’uscita. La rimozione deve essere effettuata dopo aver tolto tuta, stivali e guanti ed avere prima lavato le mani. Se possibile, al termine delle operazioni, effettuare la doccia; tutti DPI devono essere raccolti dopo l’uso in sacchi impermeabili o in contenitori per rifiuti ospedalieri e mantenuti in un locale separato; nel caso in cui si confermi il focolaio da virus ad alta patogenicità il materiale monouso deve essere smaltito come rifiuto potenzialmente infetto (incenerimento o sterilizzazione e assimilazione agli urbani). Per gli interventi all’interno dell’allevamento successivi alla conferma di focolaio ad alta patogenicità, oltre al corretto utilizzo dei DPI è indicata la profilassi pre-esposizione con oseltamivir per tutto il periodo con cui il lavoratore è stretto contatto con animali infetti o con superfici da loro contaminate. Questa misura sarà assunta dal Dipartimento di Prevenzione medico, in accordo con la U.O. Prevenzione, Tutela Sanitaria e Veterinaria regionale, cui spetta l’acquisizione del farmaco con richiesta al Ministero della Salute.