AISA, l’Associazione nazionale industrie salute animale, che fa parte di Federchimica, in relazione al recente scandalo di traffico illegale di farmaci veterinari portato alla luce dal blitz dei Nas e coordinato dalla Procura di Pinerolo, esprime la sua più ferma condanna.
“Traffici come quello oggetto dell’indagine in corso, oltre ad essere motivo di grave preoccupazione per i possibili effetti sulla salute pubblica, hanno ripercussioni negative su tutta la filiera cui AISA appartiene, minando la fiducia nei confronti di un’industria da sempre impegnata nella ricerca di farmaci che garantiscano il massimo grado di sicurezza per l’animale, il consumatore e l’ambiente.” - ha dichiarato Alessandra Vallisneri, Presidente dell’Associazione – “AISA ripone la massima fiducia nell’azione dell’Autorità Giudiziaria e resta in attesa della conclusione dell’inchiesta.”
AISA si è dotata sin dal 1989 di un Codice Etico di Autodisciplina, sottoscritto da tutti gli associati, che ha lo scopo di promuovere comportamenti di “eccellenza” e di sanzionare attività non in linea con la deontologia e le finalità associative.
Ad AISA aderiscono 34 imprese operanti nel mercato dei medicinali veterinari, degli additivi ed integratori per l’alimentazione animale, con un fatturato di circa 600 milioni di Euro pari a oltre l’85% dell’intero comparto. AISA fa parte di un network internazionale facente capo ad IFAH (International Federation of Animal Health) per i medicinali veterinari e a Fefana per Additivi Alimentari e Premiscele. ( comunicato stampa AISA, 15/02/2006)