La Facoltà di Medicina Veterinaria dell' Università di Torino (Dipartimento di Patologia animale) ha offerto la sua collaborazione gratuita, regolata da una convenzione con la Citta' di Torino, per aiutare il recupero dei cani diventati aggressivi a causa di esperienze negative o traumi. Presso la facolta' e' stato costituito anche un Consultorio di medicina legale veterinaria ed etologia clinica applicata.
Nei Canili municipali di Torino, infatti, sono numerosi i cani che hanno sviluppato un carattere altamente aggressivo e pericoloso per l' uomo e per gli altri animali. Oggi quasi il 40 percento dei circa 350 esemplari presenti nelle due strutture presentano problemi comportamentali a livelli diversi di gravita'.
Da questo contesto nasce l' intesa tra l' Universita' e il Comune. Alcuni di questi cani, infatti, possono essere recuperati attraverso un percorso di rieducazione, preceduto da una valutazione clinico-comportamentale compiuta da veterinari specializzati. Da pochi mesi inoltre, la Facolta', in collaborazione con la Societa' Culturale per Animali da Compagnia (SCIVAC) e la Societa' Italiana di Scienze Comportamentali Applicate (SISCA), ha istituto un Master universitario di 2/o livello in Clinica delle Malattie Comportamentali del Cane e del Gatto, che prevede, oltre alle attivita' didattiche di tipo frontale e i tirocini, anche lezioni pratiche.
La Convenzione prevede che l' Universita', anche tramite il Consultorio e nell' ambito delle attivita' pratiche del Master, effettui visite e valutazioni etologiche di alcuni dei cani ospiti dei canili; per ogni cane visitato l' Universita' provvedera' a redigere una relazione nella quale verra' segnalato l' eventuale indice di pericolosita'. Se il cane risultera' rieducabile, verra' indicato l' idoneo percorso terapeutico. L'Universita' si impegna inoltre a fornire, agli addetti alla gestione dei cani, le conoscenze di base necessarie per un corretto approccio con quelli piu' violenti.
(ANSA)